I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo hanno proclamato uno sciopero nazionale dei lavoratori della movimentazione a terra negli aeroporti per venerdì 19 maggio 2023 nell’ambito della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale, che è scaduto da sei anni. Nella nota che accompagna la dichiarazione dello sciopero, le sigle spiegano che “il costo della vita è aumentato in modo vertiginoso negli ultimi anni, ma la situazione di questi lavoratori è rimasta immutata, pertanto si rende necessario avviare con urgenza il confronto sul nuovo contratto che preveda l'adeguamento dei salari in relazione al potere d'acquisto che sta subendo gli effetti dell'aumento dell'inflazione”.
La nota aggiunge che “con il rinnovo in stallo, in assenza di un aumento economico congruo degli stipendi il comparto ha perso attrattività, rendendo molto difficoltoso il reperimento di nuovo personale. Situazione questa, che può mettere a rischio l'operatività del settore e la continuità dei servizi aeroportuali assicurati dal lavoratori dell'handling, soprattutto in vista dell'imminente stagione turistica”.
Se lo sciopero sarà confermato, si prevedono disagi per il trasporto aereo di passeggeri e merci. E questo potrebbe essere la prima di una serie di azioni sindacali che potranno proseguire per l’intera estate. Infatti, i sindacati ammoniscono che “se le nostre istanze rimarranno ancora inascoltate, il trasporto aereo si troverà ad affrontare un’altra estate calda con inevitabili ripercussioni sul servizio all'utenza”.