La società intermodale pugliese Gts potenzia i collegamenti ferroviari lungo la linea adriatica tra la Puglia e le Marche, avviando dal 28 aprile 2023 un treno fra Bari e Jesi, che avrà frequenza settimanale. Questo servizio si affiancherà a quello già operativo con frequenza bisettimanale tra Brindisi e Jesi, portando quindi a tre le corse settimanali tra le due regioni.
Da gennaio 2024, Gts prevede di aumentare la frequenza del Bari-Jesi a tre viaggi la settimana. I clienti potranno acquisire servizi porta-porta oppure, se hanno proprie unità di carico, quelli terminal-terminal. Entro breve tempo, Gts offrirà anche servizi di distribuzione e di carico parziale, con la spedizione di singoli pallet in Italia ed Europa.
Con il nuovo collegamento Bari-Jesi, Gts vuole trasferire dalla strada alla rotaia l’equivalente di tremila veicoli industriali l’anno lungo una direttrice autostradale molto trafficata, su cui la società pugliese ha già trasferito 150mila veicoli l’anno con il taglio dichiarato di 35mila tonnellate di CO2. Fabio Piliego, direttore commerciale Italia spiega che “bisogna tenere presente che un singolo camion che percorre la linea Bari-Milano produce quasi 1,8 tonnellate di Co2, se lo stesso tragitto lo si percorre con il servizio di trasporto combinato strada-rotaia Gts, l’abbattimento delle emissioni nocive è quasi dell’85%, perché si producono solo 0,3 tonnellate di Co2”.
Gts sta lavorando anche per la digitalizzazione delle procedure legate al trasporto. Grazie alle prenotazioni online, accessibili anche con tablet o smartphone, sparisce la carta. Sempre in digitale avviene l’informazione sulla spedizione, tramite messaggistica automatica.