L’Autorità portuale del porto belga di Anversa ha presentato il nuovo sistema di sorveglianza si un’area portuale di 120 chilometri quadrati basato su una rete di droni, battezzata "D-Hive drone-in-a-box". Il nuovo sistema di sicurezza è stato realizzato in collaborazione con DroneMatrix, SkeyDrone e Proximus e si basa su sei velivoli autonomi che consentiranno all’Autorità portuale di gestire, ispezionare e supervisionare una vasta area in modo rapido ed efficace. In particolare, l’Autorità portuale userà i droni per la gestione degli ormeggi, il monitoraggio, le ispezioni delle infrastrutture, il rilevamento di fuoriuscite di petrolio e di rifiuti galleggianti e il supporto ai partner della sicurezza durante gli incidenti.
Gli apparecchi svolgeranno diciotto voli giornalieri, controllati a distanza da un centro situato nel cuore del porto. L’Autorità afferma che questa è la prima implementazione al mondo di voli Bvlos di questa portata in un ambiente industriale complesso. “A differenza dei voli Vlos (Visual Line Of Sight), questi si svolgeranno fuori dalla visuale del pilota”, spiega in una nota. "Questa rete di droni svolgerà un ruolo cruciale nell'ulteriore sviluppo del gemello digitale del porto, una copia digitale basata su migliaia di dati provenienti da una rete di telecamere, sensori e droni, che fornisce un'immagine in tempo reale di ciò che accade al porto ogni secondo”, spiega Jacques Vandermeiren, Ceo del Porto di Anversa-Bruges.