Il rapporto annuale del World Shipping Council sui container caduti in mare mostra che nel 2022 è proseguita la tendenza alla riduzione iniziata l’anno precedente, dopo il picco rilevato nel 2020 (con quasi 4.000 unità). Durante l’intero anno le portacontainer hanno perso 661 unità, pari allo 0,00048% di quelle totali trasportate (circa 250 milioni). Negli ultimi quindici anni – ossia tra il 2008 e il 2022 – si sono persi mediamente 1.556 container l’anno, quindi il dato dello scorso anno è meno della metà della media annuale. L’anno col maggior numero di perdite è stato il 2013, con circa 5.500 contenitori finiti in mare.
"La riduzione dei container persi in mare nel 2022 è una notizia positiva, ma non è il momento di compiacersi”, ha dichiarato John Butler, Presidente e Ceo del World Shipping Council. “Ogni container in mare sarà sempre uno di troppo e noi continueremo a impegnarci per rendere il mare un luogo più sicuro in cui lavorare e per proteggere l'ambiente e il carico riducendo il numero di container persi".
Secondo l’organizzazione, gli elementi più importanti per prevenire la caduta dei contenitori dalle navi sono l’imballaggio delle merci, lo stivaggio nel container e il suo fissaggio alla portacontainer. Quindi la responsabilità è condivisa lungo l’intera filiera del trasporto. Per aumentare la sicurezza nella navigazione, il World Shipping Council e alcune compagnie associate hanno avviato nel 2021 il programma Marin Top Tier, per scoprire le cause delle cadute in mare e attuare provvedimenti per prevenirle.
Oggi questo programma sta occupandosi della resistenza dei container e dei dispositivi di rizzaggio, della pianificazione e dell'ottimizzazione dello stivaggio, delle linee guida per le operazioni navali e della pianificazione dei viaggi. Da questa ricerca emergeranno le migliori pratiche e l’aggiornamento degli standard di sicurezza. Alcuni provvedimenti sono già entrati nella normativa Imo, come quelli sulle ispezioni dei container.
Il World Shipping Council sta anche sostenendo l’adozione dell'obbligo di segnalare i container persi in mare, contribuendo con l’Imo allo sviluppo di procedure per farlo. Questa proposta sarà esaminata entro giugno 2023 dal Msc107 e potrebbe essere adottato dal Msc108 già nella primavera del 2024, con l’obiettivo di rendere la segnalazione obbligatoria nel 2026.