Il porto di Venezia Marghera vuole aumentare il traffico di container fino a 500mila teu all’anno con il rinnovo della concessione a Vecon (controllata dal Gruppo Psa) del terminal situato nel Molo B. La concessione demaniale e l’autorizzazione alle operazioni portuali sono state approvate nella riunione del 1° giugno 2023 del Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale, a fronte dell’impegno da parte della società terminalista d’investire nell’impianto 78 milioni di euro. L’Autorità precisa che la procedura del rilascio è stata “particolarmente complessa” perché ha dovuto considerare anche “le esigenze commissariali legate alle crociere”.
La concessione riguarda un compendio demaniale di 282.800 metri quadrati nel Molo B del Porto Commerciale di Marghera, che comprende edifici, impianti ferroviari di 3.200 metri e due banchine: l’Emilia, lunga 510 metri, e la Liguria, lunga 350 metri. Oggetto della concessione, spiega l’Autorità “riguarda il mantenimento e lo sviluppo del compendio ai fini dello sbarco, imbarco, trasbordo, deposito e movimentazione conto terzi di container e ro-ro, nonché di tutti i servizi portuali complementari e accessori al ciclo delle operazioni portuali”.
La concessione inizierà il 1° ottobre 2024 e scadrà il 1° ottobre del 2049 e in questi venticinque anni il canone nominale sarà di “poco superiore a due milioni di euro l’anno” e soggetto a rivalutazione. Per ottenerla, Vecon si è impegnata a raggiungere, entro il termine della concessione, un volume di traffico feeder e intra-mediterraneo di 500mila teu e un trasferimento dalla strada alla ferrovia fino al sei percento dei propri volumi. Dovrà anche ospitare le navi da crociera per il tempo necessario alla struttura commissariale.
Un altro impegno preso dalla società terminalista è investire nel periodo della concessione 78,6 milioni di euro in sostenibilità ambientale - con la sostituzione dei motori endotermici con motori elettrici o a basso impatto ambientale dei mezzi per la movimentazione di container, l’installazione di pannelli fotovoltaici e l’installazione di torri faro a led – e lo sviluppo della capacità operativa e logistica. A quest’ultima saranno destinati oltre 55 milioni, di cui 24 milioni per l’aggiornamento o acquisto di gru.
Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio, ha dichiarato che questo è “un passo decisamente in avanti, che apre concretamente la stagione delle nuove concessioni nell’isola di Marghera e proietta il nostro sistema portuale nel futuro. Con questa concessione diamo una prospettiva ai traffici, al lavoro portuale, alla sostenibilità, alla transizione verso un porto più moderno ed efficiente e diamo il nostro contributo alla crescita dell’intero sistema economico e logistico (oltreché portuale) del Veneto e del Nord Est”.