Con l’obiettivo di consolidare gli scambi commerciali tra nord e sud Europa e di potenziare lo sviluppo complessivo del settore intermodale, alla fine di giugno 2023 è stata firmata una lettera di intenti tra l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e l'Autorità Portuale polacca di Stettino-Świnoujście. Il documento prevede sforzi congiunti per migliorare i collegamenti ferroviari esistenti, effettuare analisi di mercato e implementare strategie per ingrandire la platea di operatori e utenti. Inoltre, le due parti fonderanno le loro competenze in materia di dragaggi, trasporti marittimi a corto raggio e su vie navigabili interne, di integrazione porto-città e riqualificazione urbana.
La cooperazione porterà anche allo sviluppo congiunto della digitalizzazione delle operazioni portuali, con un’attenzione sull’aumento della sostenibilità ambientale in linea con gli obiettivi fissati dall’Unione Europea con i programmi Fit for 55 e Green Deal. Un ulteriore obiettivo è quello di creare nuovi percorsi e soluzioni logistiche che permettano di bypassare le rotture alle catene di trasporto causate dal conflitto in Ucraina.
L’area di Świnoujście, nel nord della Polonia, costituisce uno strategico punto di accesso al Mar Baltico e nei prossimi anni consoliderà la propria posizione grazie alla costruzione di un nuovo terminal container in acque profonde, che la renderà una valida alternativa ai più congestionati porti di Rotterdam e Amburgo. L'Autorità portuale di Świnoujście ha infatti siglato un accordo con Qterminal, un operatore portuale con sede in Qatar, e Deme Concessions, un appaltatore nei settori dell'energia offshore, del risanamento ambientale, del dragaggio e delle infrastrutture offshore con sede in Belgio.
L’intesa prevede la locazione trentennale di un terreno per il finanziamento, la costruzione e la gestione di un terminal in grado di movimentare fino a 2 milioni di teu all'anno e di gestire due navi contemporaneamente, una da 400 e una da 200 teu. Nonostante le proteste della Germania, che teme di perdere la propria influenza sul Mar Baltico oggi garantita dal porto di Amburgo, il progetto è stato approvato e consentirà anche la movimentazione di equipaggiamento militare, finora localizzato nel porto di Danzica e troppo vicino all’oblast di Kaliningrad.
La costruzione del terminal è uno degli elementi inclusi nel programma statale polacco di sviluppo dei porti marittimi, che ha l’obiettivo di consolidare la posizione dei porti nel bacino del Mar Baltico e trasformarli in nodi chiave delle catene di approvvigionamento globali per l'Europa centrale e orientale. Nell'offerta presentata nella procedura di gara, gli investitori si sono anche impegnati in attività a supporto della comunità locale, concordate con il governo locale di Świnoujście, per un valore di almeno 5 milioni di euro.
Il nuovo terminal favorirà anche gli scambi commerciali con la Cina e ha il chiaro intento di deviare il traffico notoriamente diretto ai porti di Rotterdam, Amsterdame e Zeebrugge. Uno dei maggiori investitori coinvolti, Qterminal, gestisce molti traffici dalla Cina e ha di recente lasciato la propria quota nel porto di Amburgo, lasciando presagire la volontà di trasferire il proprio business su Swinoujscie. Conduce inoltre operazioni in Qatar, Turchia ed Ucraina ed è in grado di offrire servizi quali trasbordi, carichi di merci alla rinfusa e servizi per navi da crociera, lasciando aperte molte porte per lo sviluppo futuro del nuovo terminal.
Marco Martinelli