I ministeri dei Trasporti e dell’Economia hanno sbloccato i 300 milioni di euro stanziati per i contributi all’acquisto di gasolio per l’autotrasporto di merci e passeggeri svolti nel 2022. Gli autotrasportatori possono usarli come crediti d’imposta, così distribuiti: 200 milioni per le imprese di autotrasporto in conto terzi, 85 milioni per i veicoli industriali usati in conto proprio e 15 milioni per il trasporto di passeggeri. Le associazioni di categoria hanno espresso apprezzamento per la firma dei Decreti attuativi, che avevano chiesto con insistenza nei mesi scorsi.
Ora, però, le imprese di autotrasporto devono affrontare una nuova ondata di aumenti del prezzo del gasolio che, come è avvenuto negli anni precedenti, corrisponde al periodo di grandi spostamenti dovuti alle vacanze estive. A tale proposito, il presidente di Unatras e Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani, sollecita il Governo al “controllo sull’applicazione dei prezzi” e invita le compagnie petrolifere “a ridurre i prezzi alla pompa”. Secondo Genedani, l’attuale aumento “subisce evidentemente gli effetti di una speculazione ferragostana, dato che il costo della materia prima è sostanzialmente stabile”.