Il 13 luglio 2023 i funzionari della dogana del porto di Rotterdam hanno scoperto una spedizione di otto tonnellate di cocaina in un container carico di banane imbarcato in Ecuador, divisa in 8.064 panetti. La scoperta, svolta anche con l’aiuto di cani antidroga, è stata però comunicata l’11 agosto, per consentire ulteriori indagini sui chi doveva ricevere questo enorme quantitativo di cocaina, che sul mercato vale circa 600 milione di euro. Questo è il più grande sequestro compiuto a Rotterdam e probabilmente in tutti i porti europei.
Il porto di Rotterdam resta il principale approdo della droga sudamericana. Nel 2022 vennero scoperte 47 tonnellate di cocaina, che secondo gli inquirenti rappresentano poco più della metà del quantitativo che transita annualmente nello scalo e nei primi sei mesi del 2023 sono state sequestrate altre 29,7 tonnellate, a fronte delle 22 tonnellate confiscate nello stesso periodo del 2022. le due operazioni più importanti prima di questa sono avvenute nel 2020, con la scoperta di una spedizione di 4,5 tonnellate, e nel 2021, con una spedizione di 3,6 tonnellate.
Tra luglio e agosto sono state sequestrate in Italia 204 chilogrammi di cocaina nei porti di vado Ligure e La Spezia, anch’essi provenienti dall’Ecuador, Paese che sembra diventato il principale hub per l’invio di questa sostanza dall’America latina all’Europa. Nel Paese sudamericano cresce il potere dei cartelli della droga, alimentato dalla Colombia e dal Messico e lo dimostra l’assassinio compiuto il 10 agosto di Fernando Villavicencio, candidato alla presidenza che si opponeva ai cartelli della coca.