Il 16 agosto 2023, la portacontainer Msc Joseph Shulte riuscì a uscire dal porto di Odessa e lasciare l'Ucraina, dove era rimasta bloccata all’inizio dell’invasione russa, tramite una rotta che costeggiava la Romania. Giunta nel Mediterraneo, l’armatore decise di assegnare alla nave il terminal Mito (Mediterranean Intermodal Terminal Operator) di Cagliari, gestito dal Gruppo Grendi. Il 29 agosto la nave è approdata sulla banchina cagliaritana e dopo avere espletato le formalità doganali alle 9.30 del 4 settembre ha iniziato a scaricare tutti i suoi 2.114 container (3.474 teu), operazione terminata alle 14.00 del 6 settembre. Nei prossimi giorni i 1.526 contenitori saranno ritirati, mentre i 588 vuoti saranno stoccati nel Mito stesso. La nave poi è partita vuota.
“Siamo stati preallertati intorno a Ferragosto per questa operazione che ha evidenziato la competitività di Mito”, spiega Antonio Musso, amministratore delegato di Mito e Grendi Trasporti Marittimi. “I punti di forza di questo scalo sono la flessibilità nelle operazioni di movimentazione; la capacità di stoccaggio delle merci che possono contare su 140mila metri quadrati di piazzale a servizio dei grandi vettori. Un polo logistico a cui si affianca il recente raddoppio dei magazzini a 20mila metri quadrati, 620 metri di banchina lineare che consentono di lavorare anche due navi di grandi dimensioni contemporaneamente e gli alti standard di servizio. Quest’operazione, inoltre, ha messo sotto i riflettori degli operatori internazionali le potenzialità di questo scalo nel bacino mediterraneo”.