Il Middle Corridor, che sta crescendo come alternativa alle rotte terrestri che attraversano la Russia, attira investimenti europei. È il caso della società tedesca di trasporto e logistica Rhenus Group, che sta potenziando le attività intermodali in Uzbekistan tramite un’alleanza con la compagnia ferroviaria statale Uztemiryulkonteyner. La collaborazione prevede la creazione di due nuove società per espandere i terminal strada-rotaia di Andijan e Samarcanda, che servono i convogli diretti in Estremo Oriente e in Europa. Le parti svolgeranno anche attività per espandere la capacità e aumentare il traffico merci ferroviario nella Repubblica dell'Uzbekistan.
“Questa collaborazione strategica con le ferrovie dell’Uzbekistan apre un nuovo capitolo nella presenza quasi trentennale di Rhenus negli stati dell’Asia centrale, una regione che ospita circa 94 milioni di persone. Nei prossimi anni prevediamo una domanda crescente per il trasporto di merci e merci in container per collegarsi alle reti di trasporto europee lungo il corridoio centrale”, spiega Tobias Bartz, Ceo e presidente del Gruppo Rhenus.
L’Uzbekistan è il Paese più popolato dell’Asia centrale, con oltre 35 milioni di residenti e sta vivendo una robusta crescita economica. In ambito internazionale, è un ponte essenziale tra Cina, Turchia ed Europa. Oltre alle attività in Uzbekistan, il Rhenus possiede società proprie anche nei Paesi confinanti del Kazakistan, nel Caucaso meridionale e nella regione dell'Asia-Pacifico.