La prima notizia è giunta da un portavoce degli Houthi, Yahya Saree, e poco dopo è stata confermata dalla stessa compagnia marittima: la portacontainer Msc United VIII da 8,204 teu è stata colpita da un missile intorno a mezzogiorno del 26 dicembre 2023 mentre navigava nel Mar Rosso Meridionale. Nessun membro dell’equipaggio è stato ferito e ora si stanno valutando i danni alla nave, che ha proseguito la navigazione in modo autonomo. La portacontainer, che batte bandiera liberiana, stava viaggiando dal porto arabo di King Abdullah a quello pakistano di Karachi.
La nave è stata colpita nonostante la squadra navale militare condotta dagli Stati Uniti nell’ambito dell’operazione Prosperity Guardian fosse già operativa nell’aera. Ricordiamo che però Francia, Italia, Spagna, Norvegia e Danimarca non vi partecipano perché lo faranno solo sotto il comando della Nato. Nella nota, Msc precisa che l’equipaggio ha informato dell’attacco una vicina nave militare e che la portacontainer si è impegnata in manovre evasive.
Msc aggiunge che fino a quando non sarà garantita la sicurezza della navigazione nell’area continuerà a dirottare le sue navi sulla rotta di Buona Speranza. Questa notizia giunge nelle stesse ora in cui Maersk ha dichiarato che quando l’operazione Prosperity Guardian sarà completamente operativa riprenderà a viaggiare nel Mar Rosso, evitando la circumnavigazione dell’Africa. Ma finora non ha fornito alcuna data per tale ripresa e l’episodio della United VIII non favorirà certo la ripresa della rotta di Suez.