Il 20 febbraio 2024, il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha firmato il Decreto che nomina Giancarlo Quaranta commissario straordinario di Acciaierie d’Italia (ex Ilva). Con questo atto, il controllo della società siderurgica viene tolto ai due attuali azionisti, Invitalia (controllata dallo Stato) e la multinazionale ArcelorMittal.
Quest’ultima in una nota comunica che si conclude il suo coinvolgimento iniziato nel 2018, aggiungendo che “la situazione finanziaria di AdI è stata ulteriormente influenzata dal fatto che il governo italiano ha erogato meno di un terzo dei due miliardi di misure di sostegno offerte al momento della creazione della partnership con Invitalia".
Resta aperta la questione dei crediti con le imprese dell’indotto, tra cui ci sono parecchi autotrasportatori. Questi ultimi temono che si ripeta la storia del precedente commissariamento dell’Ilva, che di fatto cancellò milioni euro che la società siderurgica doveva ai suoi fornitori di trasporto.
Per affrontare questo tema, la sera del 19 febbraio si è svolto un incontro tra il Governo e le associazioni che rappresentano l’indotto di Acciaierie d’Italia. Il Governo intende attivare un ammortizzatore sociale unico. Durante la riunione, Confartigianato Trasporti ha presentato alcune richieste per preservare i crediti degli autotrasportatori.
L’associazione chiede di “vincolare quota parte delle risorse stanziate con il Decreto per il commissariamento dell’ex Ilva al pagamento integrale dei crediti vantati dalle piccole imprese fornitrici di Acciaierie d’Italia, prevedendo dunque un fondo ad hoc con ristori certi per l’indotto che ottenuta la liquidità garantirebbero l’operatività a salvaguardia della continuità aziendale dell’acciaieria”.
Inoltre, Confartigianato Trasporti chiede la sospensione fino a settembre 2024 del pagamento di tutti i tributi e gli oneri previdenziali e contributivi, garantendo nello stesso tempo la regolarità del Durc. Questi benefici, compreso l’ammortizzatore unico, devono valere anche per le imprese che lavorano in subvezione.