I cantieri e gli ampliamenti cui sarà soggetto l’intero bacino portuale di Genova cancellerà almeno quattrocento stalli per la sosta dei veicoli industriali, in una città dove sono già carenti. Questa è la denuncia che proviene da sette associazioni degli autotrasportatori (AliAI/Alia Claai, Cna Fita, Confartigianato Trasporti, Fai Liguria, Fiap, Legacoop e Trasportounito), che hanno indetto una manifestazione con camion lumaca per il 4 marzo 2024 nel capoluogo ligure. Al centro della mobilitazione ci sono anche gli aumenti dei pedaggi autostradali, che annullano i ristori erogati dopo il crollo del Ponte Morandi.
I problemi di sosta potranno emergere già dopo l’estate di quest’anno, quando partiranno alcuni importanti cantieri che occuperanno spazi attualmente usati per parcheggiare i veicoli industriali. A ottobre, il cantiere della Gronda cancellerà circa 135 stalli a Bolzaneto e sempre nello stesso mese potrebbero sparire altri 120 posti a Erzelli per la costruzione dell’ospedale di Ponente (già oggi la concessione di questo spazio non è stata rinnovata).
Verso il porto, l’ingrandimento dell’aeroporto potrebbe eliminare circa 180 stalli nello spazio attualmente concesso dall’Autorità di Sistema Portuale e nella vicina Voltri l’espansione del nodo ferroviario del terminal container di Pra’ dovrebbe sgomberare un altro centinaio di veicoli (anche in questo caso non è stata firmata la concessione). Tutti questi veicoli sfrattati non hanno al momento alcuna collocazione alternativa e quindi dovranno occupare gli spazi urbani o allontanarsi di parecchi chilometri all’interno della città.
Un altro nodo da sciogliere è l’aumento dei pedaggi autostradali, che praticamente annulla i benefici dei ristori che Autostrade per l’Italia sta dando agli autotrasportatori per compensare i maggiori costi causati dai cantieri (questa volta sulle autostrade) sorti dopo il crollo del Ponte Morandi. Gli autotrasportatori affermano che la società autostradale si riprende con una mano i soldi che consegna con l’altra. Sempre nel fascicolo dei ristori, gli autotrasportatori stanno incontrando enormi difficoltà nell’uso del portale telematico istituito da Autostrade per l’Italia proprio per erogare le somme.
I rappresentanti dell’autotrasporto avevano chiesto di usare il portale già esistente creato dall’Autorità portuale dopo il crollo del Ponte Morandi, magari con qualche modifica, ma la società autostradale ha voluto crearne uno nuovo, che secondo gli autotrasportatori soffre d’inconvenienti e ritardi, al punto che Autostrade ha prorogato di alcuni giorni il termine per l’inserimento delle domande.
La manifestazione con camion lumaca partirà lunedì 4 marzo dall’area ex Ilva. Un inizio non casuale, perché in quest'area dismessa l’autotrasporto ha chiesto d’insediare un autoparco. Che non sarebbe solo un parcheggio, ma un’area con servizi per gli autisti.
Vi riproponiamo il documentario sul trasporto a Genova pubblicato nella serie di K44 Cartografie. Un'esplorazione approfondita del vitale settore del trasporto merci nella città di Genova. Questo video s’immerge nel cuore dell'infrastruttura logistica di una delle città portuali più strategiche d'Italia, svelando l'attuale panorama, le sfide e le aspirazioni per il futuro con le voci dei protagonisti.