Msc consolida il sorpasso nei confronti di Maersk e conferma il suo predominio mondiale per quanto riguarda la capacità di trasporto marittimo di container. Lo mostra la rilevazione svolta da Alphaliner a febbraio 2024 sulla flotta globale di portacontainer. Le unità attive sono 6.835 (di cui 6.031 completamente cellulari), che offrono una stiva complessiva di 28.974.843 teu. Di tale capacità, quella sulle rotte tra Asia ed Europa sono 462.323 teu. Un valore che segue quello delle rotte trans-pacifiche (529.055 teu) e precede quello delle rotte trans-atlantiche (164.068 teu).
La maggior parte di questa stiva è in mano a un pugno di compagnie: le prime quattro controllano infatti il 57,9% e le prime dieci l’84,5% della capacità globale. Al vertice troviamo Msc, che con le sue 802 portacontainer offre una capacità di 5.722.496 teu, pari al 19,9% del totale, valore che aumenterà quando entreranno in servizio le 115 navi ordinate ai cantieri, che porteranno altri 1.368.668 teu. Bisogna aggiungere che il 51,2% dell’attuale capacità è offerto da 294 portacontainer noleggiate.
Al secondo posto (che era al primo fino a gennaio 2022) c’è Maersk, che con le sue 687 portacontainer offre una capacità totale di 4.199.479 teu, pari al 14,6% del totale. Di queste, 350 sono noleggiate (offrono il 40,3% della stiva). La compagnia danese ha in ordine 36 portacontainer, per una capacità totale di 436.480 teu, quindi non riuscirà a riconquistare il vertice della classifica (sempre che lo voglia fare).
Al terzo posto c’è un’altra compagnia europea, la Cma Cgm, che ha una flotta di 632 portacontainer con stiva complessiva di 3.633.796 teu, pari al 12,6% di quella totale. La compagnia francese ha in costruzione altre cento navi, che le porteranno una capacità di 1.132.027 teu. Al quarto posto troviamo la prima compagnia extra-europea, la cinese Cosco, che utilizza 493 portacontainer con stiva totale di 3.100.324 teu, pari al 10,8% del totale. Il suo portafoglio di ordini comprende 47 navi, per complessivi 793.252 teu.