L’indice Bai sul trasporto aereo delle merci relativo a marzo 2024, elaborato da Baltic Exchange, conferma la tendenza al rialzo dei noli già segnalata da altri indicatori. L’aumento interessa soprattutto le rotte in uscita dalla Cina, a causa soprattutto del buon andamento del commercio elettronico. Il collegamento da Hong Kong verso l'Europa (indice Bai 31) ha registrato un incremento alla fine di marzo del 1,6% su base annua, mentre quello da Shanghai verso l'Europa (Bai 81) è rimasto leggermente al di sotto della parità con un -3,0%. Per entrambe le rotte, le tariffe sono aumentate ogni settimana nel corso del mese. Rispetto ai livelli pre-pandemia, a marzo, le tariffe di queste rotte sono aumentate rispettivamente del 53% e del 39%.
Analogamente, le tariffe per le rotte da Hong Kong (Bai 32) e Shanghai (Bai 82) verso il Nord America hanno mostrato una progressione quasi settimanale durante marzo. Nonostante un tasso di variazione vicino alla stabilità per le merci provenienti da Hong Kong (-0,2% su base annua) rispetto a quelle da Shanghai (-7,1% su base annua), entrambe le rotte hanno evidenziato un netto miglioramento rispetto ai livelli di fine febbraio. In confronto ai livelli pre-pandemia, le tariffe per queste rotte dirette agli Stati Uniti hanno registrato un incremento medio superiore al 40%.
Dal punto di vista dei volumi, il traffico aereo merci ha continuato a recuperare dal calo dello scorso anno, come evidenziato dai dati forniti dalla Iata per febbraio. Rispetto all'anno precedente, i volumi in febbraio sono aumentati del 12% su base annua, tenendo conto della tempistica del Capodanno cinese, segnando il terzo mese consecutivo di crescita a doppia cifra su base annua. Secondo la Iata, una parte significativa dell'aumento del volume di merci è guidata dai volumi del commercio elettronico, mentre una porzione minore potrebbe essere stata causata dalla crisi del Mar Rosso e dalle conseguenti conversioni da trasporto marittimo a aereo.
Gli analisti del Baltic Exchange sottolineano che il volume del commercio elettronico ora rappresenta una quota di mercato significativa delle esportazioni cinesi, tanto da poter aggirare gli spedizionieri e accedere direttamente alla stiva delle compagnie aeree o o a quella di compagnie charter. Ciò riduce la capacità disponibile per tutti gli operatori, motivo per cui le tariffe continuano ad aumentare dalla Cina.
Baltic Exchange riporta commenti degli operatori del trasporto espresso indicano che, nonostante l'aumento annuale dei volumi di trasporto aereo merci, la crescita del mercato Iata è sopraffatta dai "volumi in eccesso" originati dai grandi operatori cinesi del commercio elettronico. Allo stesso tempo, il traffico in altre aree rimane debole, in particolare dall'Europa, un modello osservato anche nel trasporto marittimo. Di conseguenza, non ci troviamo ancora in una modalità di piena ripresa per il trasporto aereo merci, poiché la forza delle tariffe e dei volumi è guidata principalmente da regioni specifiche (in uscita dall'Asia) e prodotti (e-commerce).
Infine, Baltic Exchange nota che la situazione nel Mar Rosso non ha mostrato miglioramenti significativi. Al contrario, all'inizio di marzo abbiamo assistito alle prime vittime a causa di un attacco missilistico Houthi che ha ucciso tre persone a bordo di una nave da carico. Parlando con gli operatori oceanici, rimane l'impressione che una soluzione a breve termine alla crisi del Mar Rosso sia molto improbabile. Di conseguenza, ci si aspetta che il re-indirizzamento del traffico marittimo attraverso il Capo di Buona Speranza continui per il momento, il che dovrebbe sostenere leggermente il traffico di trasporto aereo merci in avanti.