Nell’agosto del 2023, la statunitense Federal Maritime Commission ha iniziato un’indagine nei confronti di Msc, dopo avere ricevuto segnalazioni da diversi clienti che risalgono fino al 2017. Il 4 aprile 2024, Bureau of Enforcement, Investigations, and Compliance della Fmc ha notificato alla compagnia marittima di avere rilevato pratiche illecite, che violano lo Shipping Act. Tali pratiche avrebbero colpito spedizionieri, Nvocc e autotrasportatori negli Stati Uniti.
In particolare, la Commissione ha rilevato diciotto violazioni relative alla “clausola commerciale” della Msc, che avrebbero comportato tariffe di mora per il trasporto di 2.629 container frigo non operativi a destinatari sbagliati, ossia imprese che non rientravano nel contratto di trasporto. Secondo quanto riportato dalla Fmc, per anni la compagnia marittima avrebbe sfruttato il proprio potere di mercato adottando tattiche aggressive per definire termini standard del contratto di trasporto come "merchant", giustificando così la fatturazione a terze parti non consenzienti e non contrattuali per detenzione e demurrage. Msc avrebbe fatturato terze parti elencate come "notify parties" sul proprio contratto di trasporto standard, indipendentemente dal loro status contrattuale o di proprietà del carico.
La commissione ha definito questi sovrapprezzi “un atto deliberato in flagrante violazione della Legge sulle spedizioni o un errore contabile gravemente negligente di cui Msc avrebbe dovuto essere a conoscenza e più proattiva nel risolverlo”. La Fmc afferma anche che Msc non ha soddisfatto per diversi anni alcuni requisiti essenziali dello Shipping Act, tra cui la pubblicazione chiara delle tariffe di detenzione dei container e di controstalli dai refeer non operativi e quando i clienti le hanno contestate, la compagnia ha risposto che erano “errori di fatturazione”. La compagnia ha rimborsato le somme solo quando i clienti le hanno contestate e non ha quindi attuato “azioni proattive” per restituire milioni di dollari in tariffe di mora . Al termine dell’indagine, la Commissione ha chiesto l’erogazione di una sanzione di 63.256.853 dollari.