Nella seconda settimana di aprile, WorldACD Market Data registra una contrazione dei volumi globali del trasporto aereo delle merci, mentre le tariffe hanno subito una battuta d’arresto dopo un periodo di costante aumento dalla metà del 2022. Una tendenza che gli analisti ritengono sia legata alle festività del Ramadan. In particolare, nella settimana dall'8 al 14 aprile (la quindicesima dell’anno) le tonnellate trasportate a livello mondiale hanno registrato un calo del 3% e i noli medi globali sono rimasti invariati a 2,52 dollari al chilo.
I volumi in uscita dall’Asia meridionale - che comprende nazioni come India, Pakistan e Bangladesh – restano comunque elevati rispetto ai livelli normali per questo periodo dell'anno, in particolare verso le destinazioni europee. Ciò è sempre dovuto alla crisi del Mar Rosso, che ha spostato traffici dal mare all’aereo. Tuttavia, la pausa per il Ramadan ha causato un marcato calo delle prenotazioni, con il Pakistan che ha subito una riduzione del 41% dei carichi, il Bangladesh del 14% e gli Emirati Arabi Uniti del 29% verso destinazioni mondiali.
Dall’Asia all’Europa mostrano un aumento i trasporti dall’India (+9% su base annua) e dallo Sri Lanka (+8% su base settimanale e +26% su base annuale). Per quanto riguarda i noli, quelli spot dall’India all’Europa si attestano mediamente a oltre 4 dollari al chilo (4,05 dollari), segnando un aumento di ben il 174% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Restano alti anche i noli dal Bangladesh all’Europa, che hanno toccato i 4,61 dollari al chilo, con un aumento del 176% su base annua.
Allargando l'analisi a un periodo di due settimane, i noli medi globali nelle settimane 14 e 15 hanno registrato un aumento del 4% rispetto alle due settimane precedenti, nonostante un calo globale delle tonnellate del 9%. Questo aumento è sostenuto da un incremento del 7% nei noli originati dall'Asia Pacifico e del 5% da quelli del Mesa. I noli dall'Europa e dall'Africa sono rimasti stabili nonostante significativi cali nelle tonnellate trasportate.