Le recenti contrattazioni per i contratti del trasporto marittimo dei container mostrano che i vettori stanno navigando su un sottile filo in bilico tra rischio e remunerazione, mentre il mercato resta avvolto da un velo di incertezza nel Mar Rosso. Lo afferma il 2 maggio 2024 la società norvegese Xeneta presentando le rilevazioni dei noli contrattuali relative al mese di aprile 2024. L’indice globale Xsi basato sul valore medio di tutti i contratti a lungo termine validi sul mercato è rimasto sostanzialmente stabile, attestandosi a 154.3 punti, con un incremento di solo l'1.7% rispetto a marzo.
Tuttavia, un'analisi più dettagliata dei sub-indici di questo dato globale rivela un mercato dinamico: l'indice Xsi per le importazioni europee ha raggiunto i 171.8 punti, con un aumento del 9.2% rispetto a marzo, segnando l'incremento più rilevante da giugno 2022. Al contrario, l'indice per le importazioni statunitensi è sceso del 9.4% ad aprile, raggiungendo i 150.6 punti.
Emily Stausbøll, analista senior di Xeneta, spiega che "abbiamo assistito a un forte aumento dell'indice Xsi per le importazioni europee in aprile, principalmente a causa dell'impatto continuato del conflitto nel Mar Rosso. Tuttavia, considerando che il mercato spot per rotte come l'Estremo Oriente verso il Mediterraneo è ancora superiore del 60% rispetto a dodici mesi fa, ci si aspetterebbe che i vettori spingano per tariffe a lungo termine ancora più elevate".
La necessità di tariffe a lungo termine più alte viene sottolineata da un aumento del 10.7% nei volumi globali dei container a gennaio e febbraio rispetto ai primi due mesi del 2023. Inoltre, persino il sub-indice per le importazioni europee, che ha registrato una forte crescita su base mensile in aprile, è diminuito del 34.2% rispetto all'anno precedente. "È vero che i vettori desiderano tariffe a lungo termine più elevate, ma hanno anche bisogno di garantirsi volumi a lungo termine. Questa è la linea sottile che stanno cercando di percorrere, cercando di bilanciare rischio e remunerazione in un mercato così imprevedibile", precisa Stausbøll.
Il dirigente di Xeneta aggiunge che “ci sono state consegne record di nuove navi container in ogni trimestre dal secondo trimestre del 2023, ma il conflitto nel Mar Rosso ha in gran parte protetto i vettori dall'eccesso di capacità nel 2024. Se la situazione cambierà e vedremo un massiccio ritorno delle navi container nel Mar Rosso nei prossimi dodici mesi, i vettori saranno gravemente esposti all'impatto dell'eccesso di capacità e le tariffe del mercato spot potrebbero crollare".