Il percorso per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina potrebbe subire un ritardo di quattro mesi. Lo chiede la stessa società Stretto di Messina al ministero dell’Ambiente, in accordo con il Contraente Generale Eurolink, che deve progettare e costruire l’opera. Se la richiesta sarà accolta i termini per presentare la documentazione integrativa richiesta slitteranno a metà settembre 2024.
Il pomeriggio del 9 maggio 2024, l’amministratore delegato della Stretto Messina, Pietro Ciucci, ha spiegato che “la decisione è motivata dalla eccezionale rilevanza dell’opera e riflette la volontà e il massimo impegno della Società nel fornire puntuali ed esaurienti risposte alle richieste di integrazioni e chiarimenti sugli elaborati tecnici del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina, presentate dalla Commissione Via e Vas del Mase (ministero dell’Ambiente). Alcuni approfondimenti prevedono indagini di campo, come ulteriori rilievi faunistici terrestri, batimetrici e subacquei, ai quali la Società intende dedicare la massima attenzione utilizzando pienamente i tempi consentiti dalla normativa”.
La richiesta deriva dai 68 rilievi posti in evidenza dal Comitato scientifico scelto dal ministero per valutare la fattibilità del progetto, che risale al 2011. Uno di questi riguarda in modo specifico il tratto di ferrovia posato sul ponte: “Nel progetto definitivo, le analisi di interazione sono basate su ipotesi semplificative e modelli semplificati e distinti per i diversi tipi di azione. Si ritiene necessario, in sede di redazione di progetto esecutivo, l’effettuazione di un’analisi di interazione su un modello completo del ponte”, scrive il Comitato.