I cantieri per il potenziamento della rete ferroviaria italiana stanno causando – e potranno farlo di più in futuro – ostacoli alla circolazione dei treni merci e questo è un problema soprattutto per le connessioni tra i porti e l’entroterra. Durante l’estate inizieranno alcuni importanti interventi sull’infrastruttura, che colpiranno anche il nodo di Genova. A ciò si aggiunge l’intasamento causato dalla necessità di circumnavigare l’Africa, per la crisi del Mar Rosso, che sta causando ritardi. Per affrontare questa situazione, la compagnia ferroviaria Hannibal – controllata da Contship Italia – aumenterà la frequenza di alcune connessioni che fanno capo al porto della Spezia.
Da luglio 2024, la compagnia porterà a dodici le rotazioni settimanali tra il La Spezia Container Terminal e i terminal interni Rail Hub Milano, Marzaglia (Modena) e Padova. È un aumento del cinquanta percento “per aumentare ulteriormente l’efficienza del servizio, sia in termini di partenze che di composizione treni”, spiega Cristiano Pieragnolo, Chief Commercial Officer di Contship.
Pieragnolo aggiunge che “puntiamo sul terminal della Spezia, che storicamente ha deciso di investire sull’intermodalità ferroviaria, rendendo attuabile una soluzione modale che consente di muovere rapidamente e a costi competitivi la merce in ingresso/uscita. Questo è possibile anche grazie alla posizione strategica del nostro terminal che essendo posizionato lungo l’asse Tirreno-Brennero – parte del corridoio europeo Scandinavo-Mediterraneo – è dotato di collegamenti diretti autostradali ma soprattutto ferroviari”.
Il sistema infrastrutturale del porto della Spezia, che comprende anche il retroporto di Santo Stefano Magra, si compone di 17 chilometri di binari, tre scali ferroviari di composizione, attestazione e inoltro dei treni e cinque raccordi. La ferrovia serve già il trentacinque percento della domanda complessiva di trasporto di container nel porto spezzino, con l’obiettivo di incrementare tale percentuale al cinquanta percento nel medio periodo, grazie al progetto di ampliamento del terminal Ravano.
Mentre altri scali italiani soffrono per la crisi del Mar Rosso, il porto della Spezia non sembra scalfito, anzi nel primo quadrimestre del 2024 i dati diffusi dall’Autorità portuale mostrano che da gennaio a marzo il traffico di container è aumentato del 7,4%, rispetto allo stesso periodo del 2023, toccando circa 380mila teu. Nello stesso periodo il traffico intermodale è aumentato del 3,1%, interessando 2.353 treni.