Il 14 maggio 2024, la società di analisi Xeneta ha diffuso le sue rilevazioni e previsioni sull’andamento dei noli spot per il trasporto marittimo dei container, che sostanzialmente collimano con quelle di altri analisti. La società norvegese afferma che a metà giugno sta proseguendo l’aumento dei noli, ma in misura minore rispetto a maggio e all’inizio di giugno.
Per quanto riguarda l’Europa, le tariffe medie spot dal Far East ai porti del Nord aumentano del dieci percento rispetto alla settimana precedente, raggiungendo i 6.357 dollari per feu (+20% il primo giugno), mentre quelle per il Mediterraneo hanno superato i 7.000 dollari per feu (+7,2%), a fronte del 19% rilevato il primo giugno.
"Il mercato è sempre in crescita e alcuni spedizionieri si trovano ancora ad affrontare la prospettiva di non poter spedire container con contratti a lungo termine esistenti e di vedere il loro carico rimandato indietro", spiega Peter Sand, Chief Analyst di Xeneta, aggiungendo che “qualsiasi segnale di rallentamento nella crescita delle tariffe spot sarà accolto con favore dagli spedizionieri, ma la situazione rimane estremamente difficile e probabilmente continuerà ad esserlo”.
Xeneta rileva che rispetto a metà dicembre del 2023, prima dello scoppio della crisi del Mar Rosso, le tariffe medie spot dal Far East sono aumentate del 276% verso la costa occidentale degli Stati Uniti e del 316% verso l'Europa del Nord: “Questi sono enormi colpi finanziari che gli spedizionieri devono assorbire”, precisa Peter Sand.
La pressione sull’intero sistema del trasporto marittimo di container resta elevata non solo per la crisi del Mar Rosso, ma anche per la congestione nei porti del Mediterraneo e dell'Asia e la carenza di container. Fattori che spingono i caricatori ad anticipare le spedizioni in vista della stagione di punta del terzo trimestre. E negli Stati Uniti si aggiunge il fallimento delle trattative sui lavoratori portuali, che potrà portare a scioperi.
Ma non è tutto. Secondo Peter Sand: “Dobbiamo anche considerare il potenziale impatto che le crescenti tariffe spot del trasporto marittimo di container possono avere sull'inflazione negli Stati Uniti e in Europa, se questi costi crescenti saranno infine trasferiti ai consumatori finali”. Per Xeneta resta comunque improbabile (ma non impossibile) che i noli raggiungano i livelli visti durante la pandemia.
Ma le previsioni restano ancora molto difficili, a causa dei numerosi fattori in gioco. "Per esempio, qualsiasi potenziale cessate il fuoco tra Israele e Hamas potrebbe cambiare completamente il quadro se aiuterà a porre fine agli attacchi alle navi container da parte delle milizie Houthi e a vedere un ampio ritorno dei vettori nella regione del Mar Rosso”, conclude Peter Sand.