La carenza di autisti in Europa ha raggiunto livelli critici, con oltre 230mila posti vacanti. Contestualmente, si prevede che il trasporto merci su strada aumenterà del 35% entro il 2050. Questa situazione ha spinto l'industria dei trasporti a cercare soluzioni innovative per migliorare la sicurezza e l'efficienza. Una di queste è il progetto Modi, un'iniziativa europea che coinvolge 34 organizzazioni pubbliche e private, che si propone di accelerare l'introduzione della mobilità connessa, cooperativa e automatizzata nella logistica.
In questa fase sperimentale il Modi ha iniziato la raccolta di dati lungo il corridoio Ten-t tra Rotterdam e Oslo, attuata da Gruber Logistics e Daf Trucks, insieme con un gruppo di aziende norvegesi specializzate in Information Technology, tra cui Q-Free e Sintef. Il programma prevede l'uso di un veicolo industriale dotato di sistemi avanzati di assistenza alla guida (Advanced Driver Assistance System) e sensori di ultima generazione. Q-Free ha equipaggiato il veicolo con dispositivi e telecamere per raccogliere le informazioni essenziali durante il trasporto. Tra quelle finora raccolte ci sono la qualità della segnaletica orizzontale, il riconoscimento della segnaletica verticale e la qualità della connessione 5G lungo il percorso.
Attraversare confini tra Paesi che hanno infrastrutture diverse è una sfida significativa. La mappatura digitale delle diverse condizioni stradali e delle regole di traffico rappresenta il primo passo verso la creazione di un sistema di guida autonoma efficiente. Per quest’attività, Sintef avrà il compito di elaborare questi dati per valutare se la qualità del percorso sia sufficiente per la guida automatizzata di livello 4, quello in cui il veicolo può gestire tutte le funzioni di guida autonomamente in determinate condizioni.