Il 4 luglio 2024 è terminato al Tribunale di Lodi il processo di primo grado a sedici imputati accusati di frode fiscale e sfruttamento degli autisti nel gruppo di aziende legata all’impresa di autotrasporto lodigiana Plozzer. La sentenza infligge condanne per un totale di sedici anni e sette mesi a sei imputati, mentre undici sono stati assolti, con pene che variano da un anno e mezzo e cinque anni e otto mesi. Le condanne riguardano solo i reati fiscali, mentre tutti gli imputati sono stati assolti per i quelli connessi allo sfruttamento degli autisti e alla loro estorsione.
I giudici hanno accolto la tesi della difesa, secondo cui le frasi riferite dai testimoni (alcuni autisti dell’azienda) e registrate nelle intercettazioni s’inseriscono nel livello culturale dell’ambiente di lavoro, mentre durante il processo non sarebbe emersa in modo chiaro la privazione della libertà degli autisti di scegliere come comportarsi. I difensori hanno anche affermato che alcuni autisti avrebbero consigliato a colleghi di offrirsi alla Plozzer, perché le retribuzioni potevano arrivare a 2.400 euro al mese. La sentenza ha prescritto gli illeciti fiscali avvenuti fino al 2013 e ha disposto il sequestro di beni ai condannati per un totale di quattro milioni e mezzo di euro.