All’inizio di luglio 2024 l'Ufficio Gare e Contratti dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale ha avviato la procedura di gara per la progettazione e i lavori di realizzazione dei sistemi di cold ironing (alimentazione elettrica da terra alle navi in porto) per gli scali di Bari e Brindisi, un'iniziativa finanziata con oltre 28 milioni di euro. Questo progetto mira a ridurre le emissioni di CO2 e migliorare l'efficienza energetica delle operazioni portuali.
L'appalto, pubblicato sulla Gazzetta Europea, ha come scadenza per la presentazione delle offerte l'8 agosto 2024, con l'apertura dei plichi telematici il giorno successivo. Questa iniziativa è il risultato di un lungo processo amministrativo che culmina ora con la progettazione esecutiva degli interventi di elettrificazione delle banchine. Un ulteriore passo avanti verso la sostenibilità è l'installazione di impianti fotovoltaici in entrambi i porti, che contribuiranno a soddisfare il fabbisogno energetico necessario per i sistemi di cold ironing, supportando anche altre esigenze portuali come la catena del freddo e l'illuminazione pubblica.
Nel dettaglio, il porto di Bari vedrà l'elettrificazione di due ormeggi presso la Darsena di Ponente, con un convertitore di potenza da 16 MVA. Il porto di Brindisi, invece, prevede l'elettrificazione di due ormeggi presso la banchina di Punta delle Terrare, con un convertitore di potenza da 6,5 MW, predisposto anche per future espansioni. “I porti di Bari e di Brindisi saranno dotati di un sistema avveniristico che non solo sarà in grado di abbattere le emissioni inquinanti in atmosfera, ma anche di migliorare significativamente l'efficienza energetica e ridurre i costi operativi”, ha dichiarato il commissario straordinario dell’Autorità, contrammiraglio Vincenzo Leone. “L’elettrificazione delle banchine contribuirà a rendere più attrattivi i nostri scali, poiché le compagnie sono sempre più orientate a scegliere porti green”.