Le richieste di eliminare, o perlomeno ridurre, i divieti e i limiti alla circolazione dei veicoli industriali imposti dall’Austria lungo l’asse del Brennero non giungono a Vienna solo dall’Italia, ma anche dal Land tedesco confinante, la Baviera. A luglio 2024, sono state ribadite dal ministro bavarese dei Trasporti, Christian Bernreiter, che ha accusato il Tirolo austriaco di scarsa collaborazione e lo ha invitato a ridurre i dieci notturni per i camion e di tornare al tavolo delle trattative.
L’occasione per ribadire questo invito è l’annuncio che il primo gennaio 2025 sarà istituita la circolazione su una sola corsia sul ponte Luegbrücke dell’autostrada austriaca A13, arteria fondamentale per i collegamenti tra Italia e Germania. Questa restrizione potrà durare più anni (probabilmente fino al 2030) per consentire la costruzione di una nuova infrastruttura, causando ingorghi e imponendo dosaggi ai veicoli industriali. Per questo motivo, l’Italia e la Baviera chiedono di ridimensionare o eliminare i divieti di transito notturni.
La questione del Brennero è stata valutata dalla Commissione Europea, che ha censurato, tramite un parere motivato, tre provvedimenti austriaci: i divieti di circolazione notturna e settoriale per alcune categorie di merci, il divieto invernale di circolazione il sabato e il sistema di "dosaggio" che limita a trecento veicoli all'ora il numero di camion che possono immettersi sull'autostrada A12 in alcuni giorni.
Questa presa di posizione è stata valutata positivamente dalla Baviera, affermando che i blocchi tirolesi stanno danneggiando l'economia e bloccando una delle principali arterie europee. Il parere della Commissione ha aperto la strada a un ricorso dell'Italia contro l'Austria di fronte alla Corte di Giustizia Europea.
Sui limiti austriaci sono apparse a luglio anche le dichiarazioni dell’assessore regionale alla Mobilità dell’Alto Adige, Daniel Alfreider. Egli ha ribadito la volontà della regione di applicare una gestione digitale del traffico, che prevede la prenotazione dei transiti da parte dei veicoli industriali, purché avvenga in un quadro condiviso tra Italia, Austria e Germania.