La Guardia di Finanza di Bologna, in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, ha eseguito la mattina del 7 agosto 2024 un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 4,8 milioni di euro nei confronti di quattro persone di origine campana. L'operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Bologna e dalla Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, è stata disposta dal Giudice dell'Udienza Preliminare del Tribunale felsineo, Grazia Nart.
Le indagini hanno portato all'arresto dei responsabili lo scorso 6 marzo, indiziati del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. I soggetti avrebbero proposto a un imprenditore bolognese attivo nella logistica e nei trasporti la cessione a titolo oneroso di un credito Iva fittizio detenuto da una società a loro riconducibile, avvalendosi della forza di intimidazione e della condizione di assoggettamento e omertà derivanti dalla vicinanza ad appartenenti alla criminalità organizzata di stampo camorristico.
In seguito agli arresti, gli investigatori hanno condotto accertamenti patrimoniali per ricostruire il profilo economico/finanziario degli indagati e individuare eventuali beni da sottoporre a sequestro. Il Tribunale di Bologna, accogliendo le richieste dell'Autorità giudiziaria inquirente, ha quindi emesso un provvedimento cautelare di natura reale disponendo il sequestro preventivo di denaro, beni e utilità fino all'ammontare complessivo di 4,8 milioni di euro, tra cui l'intero compendio aziendale di due società che gestiscono altrettante strutture ricettive a Montecatini Terme.