Dopo la gara per la nuova diga foranea e le ipotesi di corruzione per alcune concessioni, un’altra vicenda giudiziaria coinvolge il porto di Genova. In questo caso si tratta di alcuni dragaggi, sulla cui regolarità stanno indagando le pm della Direzione Distrettuale Antimafia Eugenia Menichetti e Monica Abbatecola. Sotto indagine ci sono otto persone, tra cui dipendenti dell’Autorità di Sistema Portuale e della Regione Liguria e i reati ipotizzati sono a vario titolo, smaltimento o traffico illecito di rifiuti, oltre ad alcune violazioni in materia ambientale.
Al centro dell’indagine ci sono dragaggi svolti nel 2022 per permettere l’ingresso in porto di grandi navi. Il materiale dragato sarebbe stato scaricato nel bacino di Sestri Ponente con la sola autorizzazione della Regione Liguria, mentre gli inquirenti affermano che ci voleva anche quella ministeriale. Inoltre, i magistrati stanno verificando se il materiale debba essere considerato un rifiuto. In tal caso, avrebbe dovuto essere sottoposto ad analisi chimiche e tossicologiche, cosa che non è avvenuta.