Le due offerte vincolanti per l’acquisizione di DB Schenker presentate alla fine agosto 2024 da parte della danese Dsv e del consorzio guidato dal fondo private equity Cvc Capital Partners hanno innescato un dibattito in Germania sulle possibili conseguenze dell’operazione. Il potente sindacato Ver.di – forte nel trasporto e nella logistica – ha espresso sostegno a Cvc perché esso fornirebbe maggiori garanzie occupazionali rispetto a Dsv. Lo afferma Bloomberg usando fonti ritenute vicine alla vicenda. Secondo l’agenzia, il sindacato teme che se Dsv ottenesse il controllo di DB Schenker sarebbero a rischio fino a 5.300 posti di lavoro, perché la società danese intenderebbe dividere la società tedesca in tre diverse entità aziendali. Al contrario, Cvc Capital Partners avrebbe espresso l’intenzione di mantenere l’unità operativa di Schenker, preservando così l’integrità dell’azienda.
Ver.di ha inviato il 29 agosto 2024 una lettera ai membri del Consiglio di sorveglianza di Deutsche Bahn, raccomandando di lavorare per preservare i posti di lavoro nell’ambito della transazione. Questa presa di posizione rappresenta un segnale di cambiamento nella percezione in Germania dei fondi di private equity, che storicamente sono visti con sospetto e criticati per la loro tendenza a tagliare i costi e vendere rapidamente le aziende acquisite. Nessuna società interessata ha commentato questa notizia.
All’inizio di settembre è prevista una riunione del Comitato direttivo di Deutsche Bahn, che potrebbe portare a una raccomandazione in vista dell’incontro decisivo del Consiglio di sorveglianza del 18 settembre. Anche se entrambe le offerte valutano Schenker circa 14 miliardi di euro, Deutsche Bahn avrebbe richiesto ai contendenti di migliorare ulteriormente le loro proposte, ritenendole al momento insoddisfacenti.