L'alleanza del trasporto container Gemini Cooperation – formata da Maersk e Hapag-Lloyd – ha svelato le rotazioni delle sue portacontainer, che inizieranno a febbraio 2025 elaborate nei primi otto mesi del 2024. Per i collegamenti tra Asia ed Europa tale programma prevede due possibilità: Trans-Suez Network, che si avvale della rotta del Canale di Suez e Cape of Good Hope Network, un’alternativa pensata per aggirare le attuali interruzioni nel Mar Rosso. A ottobre 2024 comunicherà quale delle due utilizzerà, sulla base della situazione nel Mar Rosso.
La rete sarà composta da 27 o 29 servizi principali, integrati da una rete di trenta servizi navetta interregionali, per un totale di 57 o 59 servizi complessivi. Il numero di navi coinvolte varierà tra 300 e 340, con una capacità di trasporto compresa tra 3,4 e 3,7 milioni di teu. Per quanto riguarda il Mediterraneo, ci sono tre rotazioni e solo una toccherà un porto italiano (Genova, con AE11). I servizi shuttle toccheranno invece più porti italiani: La Spezia, Genova, Vado Ligure e Livorno per il Mediterraneo occidentale e Trieste per quello orientale (il porto giuliano sarà collegato direttamente col Pireo). Questo schema varrà sia per la rotta di Suez, sia per quella di Buona Speranza.
Altrettanto sintetiche sono le toccate dei collegamenti tra Asia ed Europa atlantica. In questo caso opereranno quattro rotazioni, che interesseranno i porti di Amburgo, Rotterdam, Wihelmshaven, Bremerhaven e Felixstowe. Tale programma è solo quello che riguarda i servizi in condivisione tra Maersk e Hapag-Lloyd, mentre ciascuna delle due compagnie offrirà altri servizi (compresi quelli che toccano i porti italiani) in modalità individuale.