Dal primo ottobre 2024 Mario Sommariva sarà il presidente del Gruppo Spinelli. Lo ha annunciato la società genovese il 23 settembre, precisando che la nomina è stata fatta dall’assemblea dei soci, costituita da Spininvest e da Hapag-Lloyd. Nella nota si legge che “la nomina di un professionista ampiamente stimato nel settore e dalla competenza e integrità unanimemente riconosciute come il Dottor Sommariva dimostra e garantisce il forte impegno da parte dei due soci di proseguire lungo il percorso di costante crescita intrapreso dal Gruppo, valorizzando in misura sempre maggiore il grande lavoro imprenditoriale svolto finora”.
Sommariva passa in pochi giorni dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, da cui si è dimesso a metà settembre 2024, alla presidenza del Gruppo Spinelli. Prima di arrivare al porto della Spezia, Sommariva è stato segretario generale di quello di Trieste e prima ancora Presidente dell’Autorità portuale di Bari per due mandati, dal 2017 al 2014. Nel suo curriculum ci sono il contributo alla redazione della Legge sui porti del 1994 e alla Legge istitutiva del Registro Internazionale nel 1998.
Sommariva sostituirà alla presidenza Giovanni Benedetti, che il 13 maggio 2024 ha sostituito al volo Aldo Spinelli, dopo che quest’ultimo è stato posto agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione che ha coinvolto anche il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e l’ex presidente dell’Asp del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini (tutti hanno chiesto il patteggiamento).
La decisione di Sommariva ha destato sorpresa tra gli operatori portuali che prevedevano il suo passaggio a qualche azienda pubblica. Ma non è l’unico presidente di Autorità portuale a passare in breve tempo da questa posizione al vertice di un’impresa privata. Lo ha preceduto di qualche settimana Zeno D’Agostino, che uscito dal porto di Trieste il primo giugno 2024 è diventato presidente della società Technital tre mesi dopo. Ancor prima c’è stato il caso di Luigi Merlo, che da Palazzo San Giorgio di Genova (sede dell’Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale) si è trasferito a Msc nel 2017, diventando responsabile dei rapporti istituzionali.
È il fenomeno definito delle “porte girevoli”, che consiste appunto nel passaggio da posizioni al vertice di istituzioni o società pubblica al vertice di quelle private, che molte volte operano nello stesso settore. Per quanto riguarda Merlo, nel 2018 l’Autorità Nazionale Anticorruzione si espresse contro il suo passaggio a Msc con una censura, decisione confermata dal Consiglio di Stato nel 2019. La Legge 165 del 2001 prevede infatti che tale passaggio debba avvenire dopo tre anni dall’uscita da un ente pubblico. Vedremo se l’Autorità valuterà anche le posizioni di D’Agostino e Sommariva.