Il programma di potenziamento della trazione elettrica a servizio dei treni merci sulle linee ferroviarie che si diramano dal nodo di Novara, secondo il comune di Oleggio, è solo un pretesto che nasconde la volontà di Rfi di raddoppiare la Novara (Vignale)-Arona, progetto che questo comune posto a nord del capoluogo novarese ha sempre osteggiato perché giudicato negativamente dal punto di vista dell’impatto urbanistico. Con questa motivazione il consiglio comunale ha approvato un documento che respinge il piano di Rfi per l’insediamento di una nuova sottostazione elettrica ubicata in questa località.
L’assemblea consiliare, a torto o a ragione, ha visto nell’iniziativa di Rfi non la semplice volontà di potenziare la linea, ma solo il primo tassello che avrebbe come logica conseguenza il raddoppio della ferrovia. Oleggio, in linea teorica, in passato non si è opposto ai piani di Rfi, a patto che la nuova ferrovia a doppio binario sia interrata lungo il passaggio cittadino, ipotesi esclusa dal gestore della rete per i suoi costi fuori scala. Da qui la decisione negativa del consiglio comunale.
L’insediamento della sottostazione prevista a Oleggio rientra nel progetto di “potenziamento del sistema di trazione elettrica per treni merci pesanti” che riguarda tutte le linee di accesso da nord al nodo di Novara, vale a dire la Domodossola-Novara e la Oleggio-Novara-Boschetto, quindi le due direttrici che si connettono al Sempione e alla Svizzera. Rfi aveva già indetto la conferenza di servizi per l’approvazione del progetto, dopo di che, in tempi brevi, era determinata ad arrivare alle gare d’appalto. Resta da vedere quanto effettivamente possa influire la decisione di Oleggio sui piani delle ferrovie.
Il progetto prevede la realizzazione di quattro nuove sottostazioni elettriche (Sse), in pratica gli impianti dove la corrente elettrica ad alta tensione trasportata dalle linee primarie viene trasformata e convertita per l’uso ferroviario che sulla rete Rfi, linee AV a parte, è a corrente continua a 3 kV. Tre di queste sottostazioni saranno ad alta tensione, mentre una a media tensione. Le nuove sottostazioni elettriche aggiuntive di potenziamento delle linee novaresi saranno situate a Momo e Orta San Giulio sulla Novara-Borgomanero-Domodossola, a Oleggio sulla Novara-Arona e a Vogogna sulla direttrice del Sempione.
Come si legge nel progetto, questi impianti sono “finalizzati a ridurre le limitazioni imposte al traffico merci pesante per l’insostenibilità degli assorbimenti di corrente” dei treni merci pesanti dagli attuali impianti elettrici. Attualmente le linee ferroviarie non possono esprimere tutta la loro capacità teorica in quanto non riescono a sopportare un carico di corrente adeguato alla richiesta, visto l’assorbimento dei moderni mezzi di trazione di grande potenza anche nella prospettiva di arrivare a treni merci pesanti a standard europeo lunghi fino a 750 metri.
Piermario Curti Sacchi