La ristrutturazione dell’autotrasporto italiano ha comportato la chiusura, dal 2013 al 2023, del 20,84% delle imprese nel territorio nazionale, percentuale che in Piemonte è però superiore. Lo ha comunicato il presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, Giovanni Rosso, secondo cui nel decennio gli autotrasportatori piemontesi sono passati da 7.024 a 4.927, con un calo quindi del 29,85%. Rosso aggiunge che se non ci sarà un'inversione di tendenza, “tra meno di dieci anni il comparto non sarà più in grado di far fronte a tutte le richieste di trasporto merci richieste dai committenti”.
La provincia piemontese che conta il maggior numero di società di autotrasporto merce è Torino, con 2.962 unità, seguita da Cuneo (1.112 unità), Novara (376 unità), Asti (357 unità), Vercelli (190 unità) e Biella e Verbania (140 unità). Rosso sottolinea pure la carenza di autisti, che colpisce anche il Piemonte. Lo scorso giugno l’associazione ha messo in evidenza anche la carenza delle infrastrutture nella regione, citando l'epopea dell’autostrada Asti-Cuneo, le chiusure dei trafori del Monte Bianco e del Frejus e il completamento della Tangenziale di Torino.