Pur non avendo il mare, la bandiera della Svizzera sventola su tredici navi. Un numero che il Governo intende aumentare con la decisione di togliere alcuni vincoli normativi che ostacolano la registrazione di mercantili nel registro della Confederazione. Lo sta facendo il Consiglio Federale di Berna, che annullerà gli attuali requisiti di sede, finanziamento, governo direzionale e nazionalità dell'equipaggio. Lo ha annunciato l’11 ottobre 2024 all’evento “Un mare di Svizzera” di Lugano l’avvocato svizzero Adriano Sala, secondo cui questa deregolamentazione avviene in una fase critica per il trasporto marittimo, a causa della guerra in Medio Oriente.
La bandiera svizzera può essere conveniente per alcune caratteristiche importanti per gli armatori: la burocrazia leggera, la certezza e la tutela delle ipoteche e la neutralità della nazione. Senza dimenticare che nella Confederazione opera uno dei più forti sistemi finanziari e bancari del mondo. Pur avendo solo tredici bandiere, la Svizzera già oggi ha una posizione di rilievo nel trasporto marittimo perché è sede del Gruppo Msc, al primo posto nella flotta container mondiale, e della Nova Marine Carriers, tra le più importanti per il trasporto di rinfuse.
Sempre a proposito di bandiera, l’amministratore delegato del Gruppo Messina, Ignazio Messina, ha dichiarato all’evento che pur continuando a issare quella italiana sulle sue navi, i tempi della burocrazia italiana non sono comparabili e neppure competitivi con quelli di altre bandiere comunitarie.