Dopo indiscrezioni e dichiarazioni piuttosto confuse, il 12 ottobre 2024 è giunto un primo chiarimento da parte di un esponente del Governo sulle accise sul carburante. In un’intervista al Sole 24 Ore, il vice-ministro ai Trasporti, Edoardo Rixi, ha annunciato che la Legge di Bilancio del 2025 aumenterà l’accisa sul gasolio di un centesimo al litro all’anno per cinque anni e diminuirà nello stesso modo quella sulla benzina. Secondo Rixi, questa operazione sarà “a zero” ed è pretesa dall’Unione Europea.
Rixi ha spiegato che “ciò porterà nel 2030 il riallineamento a metà strada e consentirà sostanzialmente di creare una situazione in cui il Governo non aumenta gli introiti, ma riequilibra i due carburanti”. Il vice-ministro ha aggiunto che “ci sarà invarianza del costo al litro per l’autotrasportatore”, senza però chiarire come.
Se il vice-ministro si riferisce all’attuale riduzione parziale dell’accisa per le imprese di autotrasporto, ricordiamo che oggi non vale per tutti, ma solo per il gasolio usato dai veicoli industriali con massa complessiva di 7,5 tonnellate e superiore equipaggiati con motori Euro V o Auro VI. Si stima che questi veicoli rappresentino circa la metà del parco circolante in Italia.