La filiera del trasporto dello zucchero è una specializzazione che in Italia è rimasta nelle mani di poche imprese strutturate. Tra queste spicca il consorzio di autotrasportatori ferrarese Cafa, che ha una lunga tradizione in questo comparto. Un aspetto particolare è la riduzione dei costi, senza però incidere né sull’efficienza, né sulla qualità. Cafa può farlo grazie alla flotta di veicoli industriali dei suoi soci e alle proprie piattaforme logistiche. Come lo fa lo spiega questo episodio del videocast K44 “Storie su ruote”, realizzato in collaborazione con Man Truck & Bus Italia.
Il video racconta la storia e l'evoluzione della Cafa, nata nel 1966 per volontà di dieci trasportatori locali. Nel corso degli anni, l'azienda è cresciuta fino a includere una flotta diversificata di circa 120 soci e ha ampliato la sua attività per includere la logistica, gestendo oggi 60mila metri quadrati di magazzini. L’attività principale si basa principalmente sul trasporto di zucchero, ma la cooperativa ha diversificato il suo operato includendo anche il settore plastico e altri tipi di merci.
Cafa è riuscita a far crescere le imprese socie, aiutandole a diventare più indipendenti e competitive. Il gruppo fattura quasi 37 milioni di euro all'anno e si impegna a valorizzare il capitale umano, offrendo supporto non solo professionale ma anche personale, come l'aiuto per l'acquisto di case e la formazione continua.
L'evoluzione tecnologica è stata affrontata con un focus sulla sostenibilità e sulla soddisfazione degli autisti. Cafa ha adottato nuove tecnologie per migliorare l'efficienza dei mezzi, coinvolgendo i produttori di veicoli per formare il personale all'utilizzo ottimale delle nuove funzionalità. L'attenzione è rivolta non solo all'efficienza economica, ma anche al benessere e alla sicurezza degli autisti, elementi fondamentali per garantire una forza lavoro motivata e stabile.