Se la buona salute del trasporto ferroviario merci la si vede dal potenziamento del parco dei mezzi di trazione con l’acquisto di nuove macchine, questa sembra assicurata, anche se la parola definitiva spetterà poi al mercato e alla richiesta effettiva da parte dei clienti del servizio ferroviario. Ma almeno i numeri sono lì a dimostrarlo e mettono in luce una certa vivacità con gli ordini di nuovi mezzi da parte delle diverse imprese ferroviarie.
Il primato in assoluto spetta alle ferrovie kazake Ktz che nel quinquennio fino al 2029 prevedono di acquistare qualcosa come 574 nuove locomotive, e di queste, cento sono locomotori da manovra. Almeno duecento di queste macchine saranno prodotte dalla società cinese Crrc, il maggiore costruttore mondiale di materiale rotabile. Attualmente il parco dei mezzi di trazione delle ferrovie kazake destinato al servizio merci è imponente, con circa 1600 unità. Nel corso del 2023 erano state acquisite 113 nuove macchine, mentre il 2024 si chiuderà con 185 nuove unità. Buona parte dei trasporti delle Ktz riguarda grano e granaglie, una tipologia di merce con una netta vocazione per la ferrovia.
Vivace anche la domanda che riguarda le ferrovie svizzere. A luglio 2024 Sbb Cargo International, in collaborazione con la società di noleggio SüdLeasing, ha ordinato a Siemens Mobility ulteriori 20 locomotive multisistema Vectron equipaggiate con il pacchetto XLoad. L’ordine che comprende anche la manutenzione per quindici anni porta a 180 le Vectron vendute in Svizzera, delle quali 78 per Sbb Cargo International. Il pacchetto XLoad migliora la capacità di trazione della locomotiva: tra i vari vantaggi, consente di far circolare i treni più pesanti in trazione singola sull'asse svizzero nord-sud, eliminando la necessità di una seconda macchina a quattro assi in doppia trazione.
Le ferrovie svizzere potenziano anche i servizi interni. In questo caso sono le Ffs ad aver ordinato 129 locomotive per servizi merci di linea. Le macchine sono prodotte da Stadler Rail, un costruttore che dopo una lunga esperienza negli elettrotreni per il trasporto passeggeri ha messo a punto anche mezzi di trazione per i treni merci. Alcune di queste unità saranno equipaggiate con il modulo Ultimo miglio, ma a differenza di quanto di solito avviene, la trazione alternativa non è garantita da un motore diesel, ma da un pacco di batterie, eliminando quindi qualsiasi emissione inquinante. Le ferrovie svizzere prevedono entro il 2050 il rinnovo totale del parco mezzi di trazione.
Anche Alpha Trains, società privata di noleggio, ha firmato un accordo con Siemens Mobility per acquisire 70 locomotive della famiglia Vectron, tra cui unità Multi-sistema e Dual mode. Le prime unità multisistema, e questa è una notizia significativa, saranno assegnate alla Francia, in grado di operare sul corridoio Nord-Sud attraverso Germania, Austria, Svizzera, Italia, Belgio, Paesi Bassi, Francia e, in opzione, Lussemburgo.
E veniamo all’Italia. Alstom ha firmato un contratto con Mercitalia Rail per la fornitura di 70 locomotive Traxx Universal con relativo servizio di manutenzione completa per 12 anni. Alcune unità saranno equipaggiate con il pacchetto Ultimo miglio. Il contratto include l’opzione per la fornitura di ulteriori 30 locomotive e l’estensione dei servizi di manutenzione. Da parte sua Siemens Mobility ha iniziato la consegna delle prime unità della fornitura di 40 Vectron a TX Logistik, la società di logistica ferroviaria appartenente a Mercitalia Logistics. Alcune unità potranno operare in Italia, Austria e Germania, altre invece anche in Svizzera e Paesi Bassi.
Non restano alla finestra neppure le ferrovie statali ceche: ČD Cargo ha esercitato un’opzione per l’acquisto di un ulteriore lotto di Traxx 3MS. Il contratto firmato a suo tempo con Bombardier Transportation, ora Alstom, è stato arricchito fino ad arrivare alla consegna di 60 esemplari indirizzati al servizio merci europeo, compresa Austria, Benelux e Italia.
Piermario Curti Sacchi