Aumentano i costruttori di veicoli industriali elettrici cinesi che vogliono entrare in Europa e non solo con la vendita, ma anche con la produzione. Ottobre 2024, Windrose Technology ha annunciato un piano di espansione nel mercato europeo, che prevede anche stabilimenti in Francia e Belgio e perfino una quotazione in Borsa. L'azienda, che finora ha prodotto veicoli elettrici a Suzhou, nella Cina orientale, intende raccogliere almeno 400 milioni di dollari attraverso la vendita di azioni a New York e, potenzialmente, a Bruxelles. Questa cifra rappresenta il doppio dell'obiettivo di 200 milioni fissato lo scorso anno dal fondatore Wen Han in un'intervista con Bloomberg News. I proventi saranno destinati alla ricerca e sviluppo e alla produzione di camion a zero emissioni con guida autonoma.
Wen Han, Ceo e presidente dell'azienda, ha dichiarato che Windrose ha recentemente inaugurato una struttura di ricerca e sviluppo in Belgio. La scelta di una presenza locale in Europa non è tanto legata alle tariffe doganali dell'Unione Europea sui produttori cinesi di veicoli elettrici, quanto piuttosto alla volontà di soddisfare meglio la domanda locale. Wen ha sottolineato che, sebbene sia possibile esportare i camion dalla Cina, la necessità di offrire un'esperienza migliore ai clienti richiede una presenza diretta e un supporto locale: "Gran parte del nostro business è in Europa, quindi ha senso essere quotati in entrambi i mercati", ha affermato il fondatore.
Attualmente Windrose sta sperimentando i propri veicoli con aziende come Decathlon, il gruppo immobiliare Goodman Group e Kerry Logistics Network. I camion hanno un’autonomia fino a 940 chilometri a èieno carico e montano batterie che possono raggiungere il 60% di carica in soli 35 minuti. Wen Han - che in precedenza ha ricoperto il ruolo di chief strategy and financial officer presso la statunitense Plus (società che sviluppa camion a guida autonoma) - ha affermato che, sebbene Windrose non stia ancora producendo veicoli in grandi volumi per competere direttamente con i colossi europei, la società ha già ricevuto seimila preordini. La capacità produttiva annunciata è di 5.000 camion entro la fine del 2025.