Il mercato italiano dei veicoli trainati con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate in Italia continua a mostrare segnali di difficoltà, senza alcuna inversione di tendenza. Secondo le rilevazioni del Centro Studi e Statistiche dell'Unrae, basate sui dati di immatricolazione forniti dal ministero dei Trasporti, il mese di settembre 2024 ha registrato un crollo rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente: le immatricolazioni si sono fermate a 842 unità, contro le 1.332 di settembre 2023, ossia il 36,8% in meno. Questo risultato negativo ha portato il bilancio dei primi nove mesi del 2024 a un calo complessivo del 15%, con 10.197 veicoli immatricolati da gennaio rispetto agli 11.992 dello stesso periodo del 2023, evidenziando una perdita in volume di 1.795 unità.
Michele Mastagni, coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di Unrae, spiega che: "come anticipato nei mesi scorsi, l'andamento dell'immatricolato di quest'anno ha risentito delle incertezze economiche e dell'elevato costo del denaro, fattori che hanno disincentivato il rinnovo dei veicoli da parte delle aziende di autotrasporto, portando il mercato verso una chiusura 2024 con un calo a doppia cifra. Se a questo aggiungiamo che l'età media del parco circolante italiano ha ormai raggiunto i 17 anni, il risultato è una combinazione preoccupante che rischia di compromettere la sicurezza della circolazione stradale".
Mastagni ha poi sollecitato il ministero dei Trasporti ad agire prontamente per rendere operativo, entro la fine dell'anno, il fondo di 7,5 milioni di euro destinato agli incentivi per il 2024: "Sebbene riteniamo insufficiente l'attuale stanziamento, chiediamo al ministero di emanare con urgenza il provvedimento necessario per rendere operativo il fondo per gli incentivi destinati all'acquisto di nuovi rimorchi e semirimorchi".
Mastagni ha inoltre espresso preoccupazione per l'assenza di misure specifiche per il trasporto merci nel testo della Legge di Bilancio presentato in Parlamento: "Dobbiamo purtroppo constatare che nel testo della Legge di Bilancio non sono previste misure specifiche per il trasporto merci, un settore di importanza cruciale per l'economia del nostro Paese. Nonostante ciò, continueremo a sollecitare l'istituzione di un Fondo quadriennale dedicato, di almeno 70 milioni di euro, per il rinnovo del parco circolante, che aiuti a rilanciare il mercato dei veicoli trainati e a migliorare la sicurezza stradale".
Infine, Mastagni ha sottolineato l'importanza di consentire anche in Italia la circolazione di complessi veicolari con una lunghezza massima di 18,75 metri: "Tale misura garantirebbe vantaggi significativi, quali una maggiore efficienza dei viaggi, costi ridotti per le aziende, risparmi di carburante e una conseguente diminuzione delle emissioni di CO2".