La Procura Nazionale della Polonia ha arrestato il 25 ottobre 2024 quattro persone sospettate di aver messo in pericolo aerei cargo di Dhl e il loro equipaggio attraverso l'invio di pacchi bomba. Altre due persone sono attualmente ricercate a livello internazionale, secondo quanto dichiarato da un portavoce della Procura a un'agenzia di stampa locale. Il Governo polacco ha apertamente accusato i servizi segreti russi di aver orchestrato gli attacchi, decidendo di conseguenza la chiusura del consolato russo a Poznan.
Secondo gli inquirenti, il gruppo avrebbe inviato pacchi contenenti esplosivi nascosti e altri materiali pericolosi a destinatari fittizi in vari Paesi dell'Unione Europea, inclusi transiti attraverso aeroporti della Gran Bretagna diretti verso il Canada e gli Stati Uniti. Diversi servizi di corriere sarebbero stati coinvolti nella catena di spedizione per confondere le tracce dei pacchi, che erano preparati in modo tale da potersi accendere o esplodere autonomamente durante il trasporto in aereo o in camion.
Le Autorità polacche non hanno rilasciato informazioni riguardo all'effettiva esplosione o incendio di un pacco inviato dai sospettati tramite Dhl Express, né se gli indagati siano cittadini polacchi o stranieri residenti nel Paese. Inoltre, i sospettati avrebbero tentato di sperimentare il percorso delle spedizioni contenenti esplosivi tra l'Europa e il Nord America, allo scopo di studiare i punti di transito e i tempi di percorrenza.
L'arresto dei quattro sospettati rappresenta il secondo colpo inferto dalle Autorità a sabotatori che sembrano avere Dhl Express nel mirino. Il 19 settembre 2024, un cittadino lituano è stato arrestato dalle forze di sicurezza locali, identificato come responsabile della spedizione di pacchi bomba. L'uomo avrebbe cercato di nascondere la propria identità tramite indirizzi postali falsi, nomi di fantasia e informazioni errate sui destinatari delle spedizioni. Contemporaneamente, un complice è stato arrestato in Polonia. Precedentemente, un pacco bomba spedito dai sospettati, trasportato da Dhl Express tramite il suo hub all'aeroporto di Lipsia, era esploso sulla pista durante il trasferimento su un altro aereo, fortunatamente senza causare danni gravi o ferire i lavoratori a terra.
Quasi nello stesso momento, un pacco trasportato da Dhl Express era esploso a Minworth, vicino a Birmingham, in Gran Bretagna. Il capo del servizio segreto MI5 britannico, Ken McCallum, ha dichiarato che l'intelligence militare russa Gru sembra essere impegnata in una "missione sostenuta per generare caos nelle strade britanniche ed europee: abbiamo assistito ad incendi dolosi, sabotaggi e altro ancora". Di fronte a queste e simili accuse, Mosca ha ripetutamente negato qualsiasi attività di sabotaggio, accusando a sua volta i detrattori di diffondere teorie cospirazioniste.
Anche Varsavia ritiene che dietro queste azioni ci sia la Russia e il 22 ottobre il ministro degli Esteri, Radoslaw Sikorski, ha ordinato la chiusura del Consolato Generale russo a Poznan, giustificando la misura con i sospetti di tentativi di sabotaggio. Sikorski ha spiegato che la città polacca svolge un ruolo chiave come snodo per il trasporto di forniture militari verso l'Ucraina, motivo per cui è diventata un obiettivo per le attività di spionaggio e sabotaggio russo. La decisione di chiudere il consolato fa seguito a un caso giudiziario che coinvolge un cittadino ucraino di 51 anni, reclutato dall'intelligence russa e accusato di pianificare l'incendio di una fabbrica di vernici a Wroclaw.
L'agenzia di stampa russa Ria Novosti ha citato la portavoce del ministero degli Esteri del Cremlino, Maria Zakharova, che ha definito la chiusura del consolato "un altro passo ostile", promettendo al governo polacco "una risposta dolorosa".