Nei primi nove mesi del 2024 le vendite di veicoli commerciali (con massa complessiva fino a 3,5 tonnellate) nell'Unione Europea hanno registrato un aumento dell'8,5%, totalizzando 1.170.310 unità, secondo le rilevazioni dell’Acea. Questo risultato positivo è stato trainato dai principali mercati, con la Spagna in testa (+16,7%), seguita da Germania (+8,2%), Italia (+7,3%) e Francia (+5,8%). Tuttavia, la trazione elettrica ha mostrato segni di rallentamento: i furgoni elettrici hanno subito un calo del 12,8%, rappresentando solo il 5,7% del mercato, in calo rispetto al 7,1% dell'anno precedente. Anche le vendite di veicoli ibridi-elettrici sono scese del 4,3%, fermandosi al 2% del mercato.
Il segmento dei veicoli industriali mostra invece difficoltà, con una diminuzione complessiva del 7,5% e un totale di 249.708 unità immatricolate. Il calo più significativo ha riguardato i veicoli pesanti (-9,5%), mentre i quelli medi hanno segnato un lieve aumento del 3%. Anche in questo caso, il quadro varia tra i mercati: mentre Spagna (+12%) e Italia (+2,1%) hanno mostrato prestazioni positive, i risultati in Germania (-7%) e Francia (-4,3%) hanno contribuito al calo complessivo.
I camion diesel restano dominanti, coprendo il 95,3% delle immatricolazioni, nonostante un calo del 7,3%. Le immatricolazioni di camion a ricarica elettrica hanno registrato una flessione del 6,6%, mantenendo una quota stabile del 2,2%. I dati per i veicoli elettrici hanno evidenziato andamenti divergenti: la Germania ha mostrato una crescita notevole (+56,8%), così come la Danimarca (+22,3%), ma questi risultati non hanno compensato i forti cali in Francia (-58,4%) e Paesi Bassi (-52,7%).
Massimiliano Barberis