Il primo gennaio 2025 sparirà la compagnia ferroviaria francese Sncf Fret, che si dividerà in due società distinte e indipendenti: Hexafret, specializzata nel trasporto delle merci, e Technis, specializzata nella manutenzione del materiale rotabile. Questa divisione, che comporterà la perdita di 500 posti di lavoro, rientra nella trattativa svolta tra Governo francese e Commissione Europea per evitare la completa liquidazione di Sncf Fret, che non può più ricevere finanziamenti pubblici per affrontare le sue perdite. Sncf ha garantito che i lavoratori in esubero saranno ricollocati in altre società del Gruppo.
Sncf Fret svolge circa la metà del trasporto ferroviario delle merci in Francia e produce un fatturato annuo di circa 700 milioni di euro. Hexafret dovrebbe gestire 1.100 treni la settimana che serviranno 1.300 siti in Francia e in Europa. Rispetto a Sncf Fret, la nuova società perderà il trenta percento del traffico e il venti percento del fatturato a favore dei vettori privati. Lo scorporo non piace però ai sindacati, che hanno chiesto un incontro con i vertici di Sncf e che hanno minacciato uno sciopero. I sindacati chiedono una moratoria sullo scorporo e la ripresa dei negoziati con la Commissione Europea.