Negli ultimi anni, la logistica ha affrontato un contesto sempre più complesso, caratterizzato da incertezza e criticità. Dopo la forte crescita del biennio 2021-2022, favorita dall'espansione economica e dall'aumento dei flussi logistici, nel 2023 il fatturato della logistica conto terzi in Italia si è stabilizzato intorno ai 115 miliardi di euro, soprattutto a causa del rallentamento dell'attività economica e industriale. Anche per il 2024 si prevede una situazione analoga, con una crescita in termini reali dello 0,7% (+1,7% in termini nominali), raggiungendo un valore di 117,8 miliardi di euro.
Questi sono i principali dati emersi nel convegno “La Logistica al centro della transizione della domanda”, organizzato l’11 novembre 2024 a Milano dall'Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano. Altre tendenze rilevanti sono la crescita dei dipendenti diretti (+15% tra i principali attori del settore) e delle operazioni di fusione e acquisizione (36 operazioni mappate tra il 2023 e il 2024, per un valore complessivo di circa un miliardo di euro), mentre si continua a ridurre il numero di aziende nella filiera di fornitura, con una perdita di 35mila unità dal 2019 al 2022, soprattutto tra le piccole realtà. Nel frattempo, i grandi operatori del trasporto internazionale proseguono il loro processo di espansione e diversificazione dei servizi offerti, puntando a economie di scala.
Sul versante dei costi, nel 2024 si è verificato un ulteriore incremento di quelli della manodopera (+4,3%), dei canoni di locazione (+6%) e del denaro (+19,6%), mentre i prezzi energetici si sono stabilizzati dopo il picco del 2022. Il costo della manodopera rimane un elemento critico, influenzato dagli aumenti del contratto collettivo nazionale di lavoro, accordi di secondo livello, bassa produttività, assenteismo e turnover.
Un sondaggio dell’Osservatorio mostra che la logistica è oggi considerata “centrale” dal 65% delle aziende committenti, che chiedono maggiore flessibilità, contenimento dei costi, miglioramento del livello di servizio e riduzione dell'impatto ambientale. Queste esigenze aprono nuove sfide per i fornitori di servizi logistici, tra cui l'attrattività del personale e la transizione verso la sostenibilità ambientale e sociale. L'80% delle aziende committenti adotta intensamente soluzioni verdi, una percentuale in netto aumento rispetto a dieci anni fa (13%). Tuttavia, la misurazione dell'impatto ambientale è ancora carente, con il 77% delle aziende che dichiara una bassa intensità di controllo. Nel trasporto su strada, il 57% dei principali fornitori adotta più di tre tecnologie tra le undici disponibili, con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale.
“La logistica ha davanti a sé grandi sfide” ha affermato Marco Melacini, responsabile scientifico dell’Osservatorio Contract Logistics. “Prosegue il cammino verso una sostenibilità economica, ambientale e sociale, ma il settore deve affrontare il rallentamento dei volumi e l'aumento dei costi, oltre alle difficoltà di reperimento di manodopera. Grazie alla capacità di adattamento e alla collaborazione tra committenti e fornitori, la Logistica è però in grado di rispondere efficacemente a queste sfide”.
Damiano Frosi, Direttore dell’Osservatorio, aggiunge che “la transizione in atto rafforza la rilevanza della logistica per le imprese committenti, che devono lavorare sui costi, sul livello di servizio e sull’impatto ambientale. Cresce l’adozione di soluzioni verdi e migliora la misurazione dell’impatto ambientale, con un sempre maggiore coinvolgimento dei lavoratori”.
Nell'ambito della transizione, sono disponibili diverse soluzioni tecnologiche per il trasporto su strada, tra cui veicoli elettrici, a idrogeno e biocarburanti. Hvo e bioCng/bioLng risultano tra le soluzioni più diffuse. Il settore della logistica, inoltre, gioca un ruolo chiave nell'economia circolare, gestendo processi complessi legati al riutilizzo e al riciclo delle risorse: “Nell'economia circolare, il ruolo della logistica non è solo il trasporto, ma la gestione di un processo complesso che richiede capacità avanzate di pianificazione”, afferma Elena Tappia, direttrice dell'Osservatorio Contract Logistics.
Per migliorare l'attrattività del settore, i fornitori di servizi logistici stanno lavorando su iniziative di sostenibilità sociale e benessere dei lavoratori. La misurazione della sostenibilità sociale è in crescita e il 40% dei principali player ha pubblicato un bilancio di sostenibilità nell'ultimo anno, seguendo approcci strutturati basati su standard internazionali.