Dal 1° gennaio 2025, chi commetterà un'infrazione al Codice della Strada potrà pagare multe più care, con un rincaro stimato attorno al 6%. L'aumento è il risultato dell'aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie, stabilito dall'articolo 195 dello stesso Codice della Strada. Secondo la norma, le multe sono automaticamente adeguate ogni due anni sulla base della variazione dell'indice dei prezzi al consumo accertata dall'Istat. Tale meccanismo ha lo scopo mantenere le sanzioni in linea con l'inflazione e il costo della vita, assicurando che il valore deterrente delle multe resti invariato nel tempo.
A meno di un intervento della Legge di Bilancio che possa bloccare l'aggiornamento, come accaduto nel 2024 a causa della crisi energetica scaturita dalla guerra in Ucraina e dalle conseguenze economiche della pandemia, le sanzioni stradali subiranno quindi un aumento significativo. L'adeguamento previsto colpirà tutte le principali infrazioni, portando rincari per automobilisti e motociclisti.
Per esempio, la multa per l'uso del telefono cellulare alla guida passerà da 165 a 175 euro. Anche le sanzioni per il mancato rispetto del semaforo rosso vedranno un aumento, passando da 167 a 177 euro. Altre infrazioni, come la sosta vietata, aumenteranno da 42 a 45 euro. I rincari colpiranno anche le violazioni dei limiti di velocità: superare i limiti da 10 a 40 km/h comporterà una multa di 183 euro (invece dei precedenti 173 euro), mentre superare i limiti da 40 a 60 km/h porterà la sanzione da 543 a 576 euro. Infine, chi supererà i limiti di velocità di oltre 60 km/h rischierà una multa di 896 euro, rispetto agli 845 euro attuali.