I lavori sono stati programmati da tempo così come le informazioni rivolte a tutti gli interessati, ma ciò non toglie che la chiusura del tunnel ferroviario dei Tauri in Austria rappresenti l’ennesimo ostacolo sulla rete europea già costellata da cantieri e interruzioni di linee. Oltretutto non si tratta di una chiusura che coincide con il periodo estivo dove i volumi di traffico si riducono in modo abbastanza fisiologico, ma impatta pesantemente sulla regolarità dei collegamenti in quanto il tunnel è chiuso dal 18 novembre 2024 fino al 13 luglio 2025 e una seconda fase di lavori e relative chiusure è già programmata nel 2027.
Il tunnel lungo 8371 metri rappresenta il cuore della ferroviaria dei Tauri, la linea che con un tracciato di 80 chilometri collega il Salisburghese con la Carinzia e quindi in direzione di Villach (Villaco), uno dei più importanti collegamenti nord-sud dell’Europa. La Tauernbahn è stata ammodernata nel corso degli anni con il raddoppio del binario e rettifiche di tracciato per aumentare i raggi delle curve senza però realizzare come in altre occasioni un tunnel di base: pertanto conserva un’acclività massima fino al 28 per mille. In particolare, il tunnel dei Tauri è stato aggiornato nel corso del 2004 mentre gli adeguamenti di questa direttrice ferroviaria si sono conclusi con l’ultima tappa nel 2009.
Ora però occorre intervenire nuovamente per adeguare il traforo alle attuali norme di sicurezza, oltre a ripristinare le ottimali condizioni d’esercizio. A causa delle condizioni strutturali non è possibile realizzare i lavori di potenziamento mantenendo aperto il tunnel alla circolazione anche se limitata su un singolo binario, perché c’è da intervenire su tutta la sede e la volta. Anche se la chiusura effettiva riguarda solo la tratta di una quindicina di chilometri tra Mallnitz e Böckstein, di fatto però questa impatta su tutta la direttrice ferroviaria che rappresenta il più importante collegamento transalpino austriaco centrale, accanto al Brennero che però è soprattutto solo un itinerario di transito.
Gli interventi sul tunnel sono di vasta portata in quanto sarà rifatta la volta, quindi sarà rinnovato l’armamento ricorrendo anche alla soluzione delle piastre rigide senza pietrisco, oltre a posare una nuova linea aerea e convertire il sistema di segnalamento ai nuovi standard europei. Ma sono diversi gli interventi in programma sui Tauri che riguardano sia la rampa nord sia quella a sud del tunnel con il risanamento di numerosi viadotti e dei muri di contenimento.
L’adeguamento della Tauernbahn rappresenta il maggior intervento in corso in Austria su una linea ferroviaria esistente, ma va a collocarsi in un quadro di investimenti di vasta portata come il completamento del quadruplicamento della Westbahn, la ferrovia dell’ovest che collega Vienna con Linz e Salisburgo e soprattutto la Koralmbahn, la nuova direttrice lunga 130 chilometri che collegherà con un percorso diretto Klagenfurt e Graz, un tassello essenziale del corridoio merci Baltico-Adriatico, uno degli assi prioritari del sistema delle reti trans-europee, che dalla Polonia arriverà all’Adriatico, con terminal nei porti di Trieste, Venezia, Ravenna, Ancona e Capodistria. Alla Koralmbahn seguirà l’apertura all’esercizio del tunnel di base del Semmering, per potenziare e riqualificare tutto il corridoio centrale austriaco, vera svolta per il trasporto merci con l’Europa orientale.
Piermario Curti Sacchi