La mattina di lunedì 25 novembre 2024, intorno alle 5.30 locali, è precipitato nei pressi dell’aeroporto lituano di Vilnius un aereo cargo B737-400F della compagnia Swiftair, che operava per conto di Dhl. L'apparecchio era decollato da Lipsia ( volo QY-5960) ed era diretto proprio a Vilnius ed è precipitato in fase di atterraggio a circa 1,3 chilometri dalla pista. Un membro dell’equipaggio è morto e tre persone sono rimaste ferite.
Le prime informazioni sulla dinamica dell’evento mostrano che l’aereo – con registrazione EC-MFE – durante l’avvicinamento alla pista 19 dell’aeroporto di Vilnius ha perso quota e dopo avere toccato il suolo è scivolato per un centinaio di metri per poi schiantarsi contro due edifici residenziali, che hanno poi preso fuoco. A bordo c’erano quattro persone, ma solo una è deceduta e altre tre sono state ricoverate in ospedale. I dodici abitanti dell'edificio sono illesi.
Durante l’avvicinamento alla pista l’equipaggio non ha segnalato problemi e ha mantenuto comunicazioni di routine fino al passaggio alla torre di controllo. Le condizioni meteo non erano critiche: temperatura intorno allo zero, nubi basse e venti di circa 30 km/h. Dai dati Ads-B emerge che l’aereo aveva una velocità di discesa e dell’aria molto elevate durante l’avvicinamento finale.
Gli inquirenti stanno interrogando i membri dell’equipaggio in ospedale per determinare le cause dell’incidente. Nella mattina del 25 novembre non sono apparsi elementi di un’esplosione a bordo, però la Polizia lituana non escluse l’ipotesi di un attentato. Questa possibilità è considerata perché nelle scorse settimane sono stati trovati pacchi incendiari in spedizioni aeree in aeroporti tedeschi e britannici.
Il 25 ottobre 2025 la Polizia polacca ha arrestato quattro persone sospettate di avere inviato pacchi incendiari proprio tramite Dhl. Poco prima, il 19 settembre, è avvenuto un altro arresto, proprio in Lituania, correlato all'esplosione di un pacco nell’aeroporto di Lipsia durante il trasferimento da un aereo all’altro. Le Autorità polacche accusano la Russia di organizzare questi attentati, come attività di destabilizzazione nell’ambito della guerra ibrida contro i Paesi che sostengono l’Ucraina. A ottobre 2024 hanno chiuso il consolato russo della città polacca di Poznan.