Martedì 26 novembre 2024, i Carabinieri del comando provinciale di Milano hanno eseguito, nelle province di Milano, Monza Brianza e Parma, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di dodici persone. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di furto aggravato in concorso, ricettazione e riciclaggio.
Le indagini, avviate nell'estate del 2022, hanno permesso di smantellare un'organizzazione criminale operante nel nord-est italiano e specializzata in furti ai danni di aziende del settore della logistica. Si tratta di un gruppo dalla struttura militare, che ha preso di mira imprese attive nella logistica in diverse città, tra cui Milano, Treviso, Bergamo e Venezia. Gli obiettivi principali erano grandi quantità di materiale elettronico, tra cui cellulari, tablet e notebook, ma anche metalli preziosi e abbigliamento. Una prima stima valuta la merce rubata in 250mila euro.
La banda operava con una modalità piuttosto sofisticata. Attuava gli assalti la notte o quando le aziende erano chiuse, quindi con un numero ridotto di operai presenti. L'azione era rapida: in circa dieci minuti, i criminali agivano senza mai ricorrere alla violenza fisica contro le persone presenti. Per assicurarsi che le forze dell'ordine non potessero intervenire rapidamente, i membri della banda bloccavano le vie di accesso utilizzando automobili rubate e cospargevano le strade con chiodi a tre-quattro punte, in modo da impedire ogni tentativo di avvicinamento.
L'accesso alle strutture era forzato con l'uso di furgoni rubati che sfondavano le porte principali, permettendo ai ladri di entrare in massa. Una volta all'interno, la merce veniva caricata su altri veicoli "puliti" e trasportata verso locali di proprietà del gruppo, dove veniva stoccata in attesa di essere venduta.
Le indagini hanno rivelato che il gruppo è responsabile di almeno quattro assalti tra dicembre 2021 e ottobre 2022. Durante le perquisizioni successive agli arresti, sono stati sequestrati numerosi materiali utilizzati per i furti, tra cui un fucile rubato, undici cartucce di vario calibro, una fiamma ossidrica, alcuni passamontagna, centraline modificate per auto, duplicati di chiavi, strumenti per l'apertura di macchine e un disturbatore di frequenze. Le indagini proseguono per identificare altri possibili membri del gruppo e le reti di ricettazione che potrebbero essere coinvolte nella gestione della merce rubata.