Un emendamento inserito nella Legge di Bilancio 2025 vuole incentivare il trasporto ferroviario nei porti italiani. Lo fa permettendo alle Autorità di Sistema Portuale di erogare contributi fino a un milione di euro per gli operatori dei servizi di manovra ferroviaria nell’area portuale. Il provvedimento vale fino al 32 dicembre 2026 e impone ai beneficiari di trasferire almeno la metà del contributo ai loro committenti che usano tali servizi. Per diventare operativo, l’incentivo dovrà essere regolato da un Decreto che il ministero dei Trasporti dovrà emettere entro trenta giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio.
L’associazione Fermerci ha promosso da oltre un anno questo provvedimento, perché “rappresenta un piccolo ma fondamentale passo per un comparto che soffre da troppo tempo e che non ha mai visto un sostegno economico dedicato all’ultimo miglio ferroviario", ha dichiarato il presidente Clemente Carta. Egli ha anche spiegato che “nell’ultimo anno, il settore ha registrato una perdita del 3,2% rispetto al 2022, pari a circa 1,7 milioni di treni/km. La situazione resta preoccupante a causa delle criticità infrastrutturali e delle dinamiche internazionali che penalizzano il traffico ferroviario generato dai porti, diminuito nel 2023 in quasi tutti gli scali nazionali”. Carta si augura che “questa misura possa rappresentare solo l’inizio di un percorso di maggiore attenzione alle esigenze del settore".