Con oltre undici miliardi di dollari investiti nell’ultimo decennio in nuove infrastrutture portuali, espansioni e acquisizioni, DP World ha raggiunto nel 2024 il traguardo di movimentazione di oltre cento milioni di teu dalla sua fondazione. La società di Dubai gestisce ora il 9,2% della capacità terminalistica mondiale. Un notevole balzo è avvenuto nell’ultimo decennio, quando DP World ha aumentato la capacità operativa del 33% e solo l’ultimo anno ha visto una crescita del 5% nella capacità lorda globale di movimentazione container.
Negli ultimi venti anni, DP World ha concentrato i propri sforzi su porti e terminali situati in mercati tradizionalmente meno sviluppati. Tra i progetti più rilevanti del 2024 vi è il rilancio del porto di Dar es Salaam, in Tanzania, che soffriva di gravi inefficienze operative, tra cui tempi di attesa delle navi superiori a un mese. Grazie agli interventi del gruppo negli ultimi sei mesi, i tempi di attesa sono stati drasticamente ridotti, aprendo nuove prospettive per il commercio locale. DP World ha firmato una concessione trentennale per la gestione e la modernizzazione del porto, con un investimento iniziale di oltre 250 milioni di dollari che potrebbe arrivare a un miliardo durante il periodo della concessione.
Nel 2024, DP World ha anche rafforzato la propria presenza in Europa attraverso un investimento di 130 milioni di euro nel porto rumeno di Costanza, sul Mar Nero. Questo progetto comprende un nuovo terminal per carichi pesanti, un terminal per rotabili con capacità di 80mila veicoli, una piattaforma multimodale che sarà operativa dal 2025 e un hub intermodale di otto ettari nella città di Aiud.
Parallelamente, il Gran Bretagna, il gruppo ha inaugurato al London Gateway il primo ormeggio completamente elettrificato, un passo decisivo verso una maggiore sostenibilità ambientale e una più stretta integrazione con il Thames Freeport. London Gateway ha recentemente visto l’aggiunta di un quarto ormeggio da 450 milioni di dollari, che aumenta la capacità annuale di 900mila teu. Entro la fine del decennio sono previsti ulteriori investimenti per espandere una capacità che attualmente gestisce circa due milioni di teu all’anno.
In Turchia, la fusione tra DP World Yarimca ed Evyapport ha dato vita a un hub logistico sul Mar di Marmara, aumentando la capacità di DP World nel Paese di 500mila teu all’anno. Passando in Sud America, il porto di Callao in Perù ha beneficiato di un progetto di espansione da 400 milioni di dollari, completato a giugno 2024. L’intervento ha raddoppiato la lunghezza del molo e aumentato la capacità del terminal Sud dell’80%, passando da 1,5 milioni a 2,7 milioni di teu annui.
In India, il terminal Ictt di Cochin ha visto l’introduzione di nuove gru Sts, Rtg elettrificate e l’ampliamento degli spazi operativi, portando la capacità totale del terminal a circa 1,4 milioni di teu all’anno. In Indonesia, DP World ha assunto la gestione del terminal Bnct di Belawan, avviando un importante progetto di espansione che mira ad aumentare la capacità da 600mila a 1,4 milioni di teu annui. Questo terminal rappresenta un collegamento diretto e strategico con lo Stretto di Malacca, una delle rotte marittime più trafficate al mondo.
In Malesia, infine, DP World ha avviato una collaborazione con Sabah Ports per la gestione del porto container di Sapangar Bay. Questo progetto, iniziato nell’aprile 2024, intende incrementare la capacità del porto da 500mila teu a 1,25 milioni di teu entro il 2025.