Dal primo gennaio 2024 i veicoli industriali che svolgono trasporti internazionali all’interno dell’Unione Europea devono montare il cronotachigrafo smart (o intelligente) di seconda generazione, anche quelli che prima montavano i modelli analogici o digitali non smart (per chi monta i cronotachigrafi smart di prima generazione la scadenza è il 28 agosto 2025). Però in alcuni Paesi europei ci sono stati nel 2024 ritardi nell’installazione degli apparecchi, non dovuti alla volontà degli autotrasportatori, quindi alcuni Governi hanno chiesto alla Commissione Europea di poter applicare un “periodo di grazia”, ossia un periodo senza sanzioni. Bruxelles lo ha concesso nei primi due mesi del 2025, ossia fino al 28 febbraio.
Però l’esenzione dalle sanzioni è una facoltà e non un obbligo da parte dei singoli Stati. Chi svolge autotrasporti internazionali e non ha ancora retro-equipaggiato i suoi veicoli industriali deve quindi sapere quali Paesi comunitari applicano in periodo di grazia. Un aiuto viene dall’associazione rumena Untrr, che all’inizio di gennaio ha svolto un censimento dei Paesi che hanno già deciso di non multare i camion non ancora in regola.
Tra questi c’è l’Italia. Il ministero dell’Interno ha stabilito un “periodo di apprendimento” fino al 28 febbraio 2025, durante il quale ha invitato i controllori a non emettere le sanzioni. Ricordiamo che dal 1° gennaio 2025 è entrato in vigore anche l’obbligo di mantenere nella memoria della carta dell’autista le registrazioni degli ultimi 56 giorni (invece dei precedenti 28). Le carte già in uso offrono questa possibilità, comunque il ministero dell’Interno dispone che se ciò non accade, gli autisti devono stampare le attività giornaliere.
Gli altri Paesi europei che hanno deciso di applicare il periodo di grazia sui cronotachigrafi smart di seconda generazione (chiamandolo magari in modo diverso) fino al 28 febbraio sono la Spagna, la Francia, il Lussemburgo, la Croazia, la Grecia, la Bulgaria. Aderisce anche la Svizzera, nonostante non faccia parte dell’Unione. Se vuoi maggiori informazioni sul cronotachigrafo digitale di seconda generazione puoi vedere questo video di K44