A dicembre 2024 i volumi globali del trasporto aereo delle merci sono aumentati dell’11% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e le tariffe medie sono cresciute del 15%. Questo è stato il quattordicesimo mese consecutivo di aumento del traffico e porta il cargo aereo nel nuovo anno con una ventata di ottimismo. Xeneta prevede infatti che la domanda di trasporto aereo merci sia destinata a crescere di un ulteriore 4-6% nel 2025. Ma nello stesso tempo invita alla prudenza: Niall van de Wouw, Chief Airfreight Officer della società, ha dichiarato che, nonostante i segnali positivi, il comparto è ancora vulnerabile a tensioni geopolitiche, un'industria manifatturiera stagnante e interventi politici in un contesto globale sempre più instabile.
Xeneta pone in evidenza che a dicembre 2024 l'offerta di capacità di trasporto aereo è aumentata solo del due percento, un valore inferiore rispetto alla robusta domanda, portando il fattore di carico dinamico di Xeneta al 62%, un incremento di tre punti percentuali rispetto all'anno precedente. Questo indicatore combina volume e peso del carico trasportato con la capacità disponibile, fornendo un quadro realistico dell'utilizzo delle capacità. Parallelamente, la tariffa globale spot è salita a 2,99 dollari per chilogrammo, segnando un incremento annuale del 15%. Tuttavia, questo tasso di crescita rappresenta il più basso degli ultimi sette mesi, evidenziando un riequilibrio del mercato rispetto alle fluttuazioni estreme osservate nel 2023.
Un elemento chiave per il settore rimane la crescente dipendenza dal commercio elettronico, con volumi in crescita del 14% annuo fino al 2026. Van de Wouw ha sottolineato che, mentre il mercato dei carichi generici è ancora debole, il commercio elettronico compensa questa lacuna. Tuttavia, interventi politici, come eventuali restrizioni alle piattaforme cinesi di commercio elettronico, potrebbero generare significativi impatti globali.
Nel dicembre 2024, le rotte principali hanno mostrato andamenti contrastanti: la tratta Europa-Nord America ha registrato un aumento del 21% delle tariffe spot, raggiungendo 3,27 dollari per chilogrammo, mentre la rotta Nordest Asiatico-Nord America è cresciuta del 5% a 5,57 dollari per chilogrammo. Allo stesso tempo, la tratta Cina-Stati Uniti ha subito un calo del 9% rispetto ai picchi di dicembre 2023, riflettendo una combinazione di ribilanciamento strategico e maggiore controllo sulle attività di commercio elettronico.
Restando sempre nello scorso anno, gli spedizionieri hanno mostrato una crescente preferenza per contratti di trasporto aereo a lungo termine, che nel quarto trimestre rappresentavano il 63% di tutti gli accordi, in aumento di sedici punti percentuali rispetto all'anno precedente. Tuttavia, i contratti spot continuano a rappresentare quasi la metà dei volumi negoziati dai trasportatori, una strategia che potrebbe aver eroso i loro ricavi a causa dell'aumento delle tariffe.
Per il 2025, Xeneta prevede che l’aumento della domanda globale di trasporto aereo merci potrà superare quello dell'offerta, con incrementi previsti rispettivamente del 4-6% e del 3-4%. Tuttavia, il contesto è influenzato da numerosi fattori di rischio, tra cui le tensioni geopolitiche, possibili nuovi dazi doganali statunitensi e fenomeni climatici estremi. Sebbene le recenti trattative tra l'International Longshoremen’s Association e la United States Maritime Alliance abbiano scongiurato ulteriori scioperi nei porti della costa orientale degli Stati Uniti, eventuali disagi nel trasporto marittimo globale potrebbero spingere gli spedizionieri a ricorrere al trasporto aereo per spedizioni urgenti, innescando ulteriori aumenti delle tariffe.
Van de Wouw ha concluso affermando che l'incertezza crescente richiederà metodi di negoziazione delle tariffe più flessibili, come l'indicizzazione o la trasparenza dei prezzi, per favorire una collaborazione più efficace tra gli operatori: “Senza una visione chiara, il futuro del trasporto aereo nel 2025 rischia di rimanere un enigma per molti operatori meno informati”.